Riflessività e pratiche educative
Maria-Chiara Michelini
Codice: 3060
Edizione: maggio 2008,
Pagine 144,
€ 18
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I cambiamenti della modernità, carica di segnali problematici, ci pongono di fronte alla sfida dell'emer-genza educativa, per la quale si richiede una nuova professionalità dei docenti e, conseguentemente, una loro formazione di qualità.
È necessario che essi siano attrezzati a far fronte a sfide complesse e imprevedibili, capaci di fare ricerca, di innescare virtuose circolarità tra teoria e prassi, di vivere il confronto dialogico come elemento professionale, di apprendere per l'intera durata della carriera.
Il volume affronta il tema della riflessività considerata concetto chiave e risorsa preziosa, non solo come strategia principe degli itinerari formativi, ma anche come modalità per interpretare una professione.
Muovendo da queste premesse si propone anzitutto di evidenziarne i fondamenti teorici, per lasciar emergere un possibile modello di riflessione nel corso dell'azione.
Successivamente procede nella direzione dell'ana-lisi di alcune pratiche educative cercando di chiarire in che modo la riflessività possa essere dispositivo per il presidio dello scarto tra esse, le teorie canoniche e tra queste e le teorie implicite nell'agire.
Maria-Chiara Michelini insegna Pedagogia della Formazione presso il Corso di Laurea di esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali dell'Univer-sità degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, dirigente scolastico, coordina il tirocinio di Scienze della Formazione Prima-ria del medesimo ateneo.
Autrice di Progettare e governare la scuola (2006), curatrice del volume L'apprendista insegnante (2003), ha pubblicato saggi in volumi collettivi e articoli inerenti il Tirocinio, la dirigenza di Istituzioni Scolastiche, tema-tiche didattiche, oltre a lavori sulla preadolescenza e sulle problematiche della Scuola dell'Infanzia.