Cercasi un senso disperatamente
a cura di Stefano Versari
Codice: 3014
Edizione: novembre 2006,
Pagine 208,
€ 18,00
Un malessere diffuso colpisce la nostra società ed in primo luogo i giovani. Persistono e per certi aspetti si diffondono antiche e nuove povertà, che si aggiungono (ed esse stesse generano) ad un diffuso disagio esistenziale. Eccessi, angosce, alienazioni, smarrimenti, volontà autodistruttive sono espressioni diverse del male di vivere. È il dissesto dell’io della persona umana che deriva dallo smarrimento del senso della propria esistenza.
Quale la realtà a livello nazionale ed internazionale? Quali le esperienze in atto? Come la scuola, che è corpo sociale e dunque realtà viva, può fare i conti con questo disagio che produce dispersione scolastica aggravando ulteriormente, se possibile, le difficoltà del giovane? Domande difficili, cui i contributi presenti in questo volume offrono strumenti per un affronto, nella consapevolezza che non esiste un ricettario del contrasto al disagio.
Il volume - frutto di un progetto promosso dalla Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna in collaborazione con la Direzione Generale per gli Affari Internazionali del Ministero della Pubblica Istruzione – contiene le relazioni scientifiche e le testimonianze presentate nel corso del Seminario Internazionale “Scuola e contrasto al disagio giovanile ed alla dispersione” (Bologna 27 marzo 2006), nonché gli esiti di una indagine qualitativa, realizzata con la collaborazione del Dipartimento di Sociologia dell’Università di Bologna, sulle azioni di contrasto alla dispersione scolastica e di promozione del successo formativo in Emilia-Romagna.
Queste pagine costituiscono uno strumento di approfondimento per docenti, dirigenti scolastici, genitori, operatori sociali ed istituzionali, utile a sostenere nel quotidiano, con uno sguardo aperto alla realtà, l’incontro con la domanda di cui è espressione il disagio giovanile e la dispersione scolastica.