Genitori nella scuola della società civile
a cura di Stefano Versari
Codice: 593
Edizione: marzo 2006,
Pagine 240,
€ 18,00
Nel 1974 i Decreti Delegati promuovono la partecipazione alla gestione della scuola, con l’intento di darle il carattere di una comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale e civile. Con la modifica del Titolo V della Costituzione viene introdotto il principio della sussidiarietà orizzontale e l’autonomia delle istituzioni scolastiche. Allo Stato compete ora la funzione di garante del servizio pubblico (norme generali e valutazione del sistema scolastico). La scuola è chiamata a divenire scuola della società civile, espressione dei soggetti che la compongono e realizzano (dirigente scolastico, docenti, personale amministrativo, genitori, studenti), radicandosi nella comunità civile in cui opera e facendosi capace di rispondere all’istanza formativa da questa attesa.
Molteplici indagini scientifiche dimostrano che la cooperazione fra genitori e scuola arricchisce il capitale sociale della scuola determinandone il miglioramento dell’efficacia formativa. La stessa Unione Europea, nel quadro del Consiglio di Lisbona, individua il rapporto genitori e scuola come uno dei sedici indicatori destinati a valutare i sistemi di istruzione e formazione in Europa.
La presente pubblicazione si colloca in questo solco di ripensamento del rapporto genitori e scuola, proponendosi di offrire alla riflessione del personale della scuola, dei genitori e della società civile, contributi di natura pedagogica e sugli esiti delle molteplici ricerche avviate sul terreno del rapporto genitori e scuola.