Proposte per il curricolo verticale. Progettare percorsi in ... Lingua italiana e matematica
Maria Piscitelli - Ivan Casaglia - Brunetto Piochi
Codice: 3035
Edizione: novembre 2007,
Pagine 440,
€ 24
La scuola del curricolo è consapevole della complessità del compito di realizzare una scuola di qualità per tutti, e che questa sfida può essere intrapresa se si supera una visione positivistica, lineare, quantitativa, cumulativa, se si abbandonano prospettive riduzionistiche. La scuola di qualità per tutti è legata all’acquisizione di competenze adeguate nelle discipline fondamentali (lingua, storia, matematica, scienze, arte nella scuola di base) e non nelle “frattaglie”. Ma le discipline fondamentali sono spesso noiose, difficili, non coinvolgenti, non motivanti: come è possibile far sì che tutti gli studenti siano coinvolti, e quindi competenti? Il cuore del POF dovrebbe essere tutto ciò: come fare in modo che la matematica, la lingua, le scienze, la storia, l’arte, ecc., cioè, le materie scolastiche, diventino sempre più per tutti gli studenti motivanti, coinvolgenti e quindi significative.
L’autonomia scolastica potrà svolgere un ruolo emancipatorio nella misura in cui il ruolo centrale verrà attribuito alle 3 autonomie indicate dall’articolo 6 del Regolamento, l’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo. E per fare ciò sono indispensabili strutture permanenti nelle scuole (laboratori sul curricolo verticale delle principali aree disciplinari) che possano effettivamente permettere lo sviluppo di un lavoro collegiale (di progettazione, ricerca, sperimentazione, monitoraggio, valutazione, documentazione) sui problemi fondamentali della scuola, quali individuare i saperi essenziali, le metodologie e le modalità relazionali, gli ambienti e gli strumenti adatti a far sì che tutti gli studenti siano coinvolti, motivati e raggiungano conseguentemente competenze sufficienti.
Le proposte curricolari presentate in questo volume sono state sperimentate in molte scuole toscane, ed in particolare della Provincia di Firenze, dove si sono sviluppate negli ultimi anni queste strutture, grazie alle norme dell’autonomia scolastica. Queste strutture sono necessarie ovunque, ma ovviamente gli istituti comprensivi sono le istituzioni scolastiche dove possono svolgere una funzione decisiva, perché la continuità tra infanzia, elementare e media si può realizzare realmente soltanto con il lavoro di progettazione e sperimentazione sul curricolo verticale.