Notizie della scuola n. 9-10 dell'1/31 gennaio 2015 - Voci della scuola n. 7/2015
a cura di Giancarlo Cerini, Mariella Spinosi
Codice: 2598
Edizione: 1/31 gennaio 2015,
Pagine 112,
€ 16,00
Costruiamo insieme il RAV.
Il rapporto di autovalutazione al via
A partire dal corrente anno scolastico 2014-2015, tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione (statali e paritarie) saranno coinvolte in un percorso, di durata triennale, volto alla messa a regime del procedimento di valutazione.
L’INVALSI ha elaborato un format, presentato in un seminario al MIUR il 27 e 28 novembre 2014, articolato in 5 sezioni che prevede 49 indicatori, attraverso i quali le scuole potranno scattare la loro fotografia, individuare i loro punti di forza e debolezza, mettendoli a confronto con dati nazionali e internazionali ed elaborando strategie per rafforzare la propria azione educativa.
L’autovalutazione è il primo passo verso l’accountability che è, soprattutto, la capacità della scuola di rendere conto delle proprie funzioni educative e sociali in uno specifico contesto, non in chiave agonistica, ma come contributo alla crescita della qualità della vita nella comunità di riferimento.
Per arrivare all’attuale svolta c’è stato un iter normativo che possiamo far partire dalla lettera della BCE del 2011 che, alla voce “Capitale umano”, richiamava il governo ad un uso più sistematico di “indicatori di performance” negli organismi pubblici, ivi compresa l’istruzione. Il governo italiano prometteva che nelle singole scuole sarebbe stata accresciuta l’accountability sulla base delle prove Invalsi con un programma di ristrutturazione di quelle istituzioni con risultati insoddisfacenti.
Da qui seguiranno tre norme importanti: un Regolamento, una Direttiva e una Circolare. Il Regolamento, veicolato dal DPR 28 marzo 2013, n. 80, formalizza una serie di spunti normativi già sufficientemente messi alla prova; con la Direttiva ministeriale del 18 settembre 2014, n. 11 si definiscono priorità e criteri e si declinano i passaggi temporali e metodologici; con la Circolare del 21 ottobre 2014, n. 47 si ribadiscono le priorità strategiche della valutazione e si puntualizzano le scadenze.
Il fascicolo intende sostenere gli insegnanti e i dirigenti nella costruzione del RAV, aiutandoli ad evitare sia la logica adempitiva e formale, sia quella autoreferenziale.
Oltre a fornire spiegazioni, esempi e strumenti facilitatori, tutti i contributi ivi presenti hanno come scopo la costruzione di un clima di fiducia e di responsabilità partendo da un presupposto comune: la "fatica" che si chiede alle scuole nel costruire il rapporto di autovalutazione deve avere come punto cardine l’ottica del miglioramento e tale visione deve passare attraverso la piena consapevolezza di tutti i soggetti coinvolti.
Il coordinamento redazionale è stato curato da: Giancarlo Cerini, Mariella Spinosi.
Contributi di: Anna Maria Ajello, Antonia Carlini, Mario Castoldi, Giancarlo Cerini, Dino Cristanini, Franca Da Re, Rossella Garuti, Vanna Monducci, Tommaso Montefusco, Mariella Spinosi, Maria Teresa Stancarone, Rosa Stornaiuolo.
Indice del fascicolo
Introduzione - Mariella Spinosi
Valutazione - Anna Maria Ajello [intervista a cura di G. Cerini]
Condivisione - Mario Castoldi
Struttura del RAV - Maria Teresa Stancarone
Contesto - Rosa Stornaiuolo
Risultati - Franca Da Re
Dati INVALSI - Rossella Garuti
Processi organizzativi - Vanna Monducci
Processi didattici - Antonia Carlini
Questionari - Tommaso Montefusco
Miglioramento - Dino Cristanini
FAQ - Giancarlo Cerini