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Ottobre
1) Il riconoscimento giuridico del bes: il ruolo e le azioni dell'istituzione scolastica - 2) Bisogni educativi speciali: dalla teoria alla pratica in classe
Rimini, 2 ottobre 2013, ore 9.00 - 13.00 - Rimini, 12 ottobre 2013, ore 9.00 - 13.00
- https://www.notiziedellascuola.it/eventi/eventi-2013/la-scuola-in-forma-bes-e-dsa/il-riconoscimento-giuridico-del-bes-il-ruolo-e-le-azioni-del-listituzione-scolastica
- 1) Il riconoscimento giuridico del bes: il ruolo e le azioni dell'istituzione scolastica - 2) Bisogni educativi speciali: dalla teoria alla pratica in classe
- 2013-10-02T09:00:00-02:00
- 2013-10-02T13:00:00-02:00
- Rimini, 2 ottobre 2013, ore 9.00 - 13.00 - Rimini, 12 ottobre 2013, ore 9.00 - 13.00
- When 02/10/2013 from 09:00 to 13:00 (Etc/GMT+2 / UTC-200)
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ANDA-CHIAMALASCUOLA, in collaborazione con Tecnodid@Formazione
Rimini, 2 ottobre 2013, ore 9.00 - 13.00
Aula Magna dell'I.C. Centro Storico (ex Panzini)
IL RICONOSCIMENTO GIURIDICO DEL BES:
IL RUOLO E LE AZIONI DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA
L. Benincasa, S. Giovanetti, G. Ragusa, L. Camporesi
Programma
- La Direttiva Miur. del 27.12.2012 e la successiva circolare applicativa del 06.03.2013. Gli sviluppi normativi più recenti.
- Il ruolo dei Consigli di classe nella rilevazione dei BES e la predisposizione del PDP. Esempi pratici.
- La composizione e le funzioni del Gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI).
- Criteri e modelli per la predisposizione del Piano Annuale per l'Inclusività (PAI). Esempio pratico.
- Rilevazione, monitoraggio e valutazione del grado di inclusività della scuola: l'Index per l'inclusione ed il progetto Quadis. Esempi applicativi.
- Progetti sull'inclusione finanziati con fondi locali, nazionali o europei.
- DSA e ADHD: Il punto di vista dell'USR Emilia Romagna
Rimini, 12 ottobre 2013, ore 9.00 - 13.00
Aula Magna dell'I.C. Centro Storico (ex Panzini)
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI:
DALLA TEORIA ALLA PRATICA IN CLASSE
A cura di Marco Renzi e Alessandra Silvestri
1.1 Chi sono gli alunni con bisogni educativi speciali? Strumenti e griglie strutturate per la rilevazione dei BES sulla base del modello ICF.
1.2 Simulazioni di casi di alunni “difficili” e compilazione delle griglie di osservazione.
1.3 L’attivazione delle risorse interne ed esterne: organizzazione, Consigli di classe, la costruzione del PDP su un caso “vero”, il PAI, l’attivazione delle risorse del territorio, la sinergia con le famiglie.
1.4 Centri Territoriali di Supporto e Centri Territoriali per l’Inclusione.
1.5 Che fare in classe: la cultura della diversità come risorsa.
1.6 Prendersi cura dei BES: apprendimento cooperativo, motivazione, buone pratiche, tutoring, laboratorialità e didattica della creatività.
1.7 Preparazione e adeguamento dei materiali didattici.
1.8 Esempi di didattica metacognitiva.
A cura di Andrea Di Somma, Maria Cristina Veneroso, Maria Soria
2.1 Dalle basi neuropsicologiche del disturbo ai processi fisiologici che sottendono gli apprendimenti
2.2 Funzioni Esecutive, Attenzioni, Memorie: come intervengono negli apprendimenti
2.3 La diagnosi lineare e la diagnosi neuropsicologica
2.4 Traduzione della certificazione diagnostica in termini di orientamento, strategie didattiche ed adozione di strumenti compensativi e/o eventuali misure dispensative
2.5 Identificazione degli alunni con difficoltà di apprendimento della lettura e/o della scrittura, della comprensione, del calcolo: gli screening e i questionari osservativi
2.6 Proposte di didattica integrata: presentazione di un progetto di ricerca azione
Il costo di partecipazione è di euro 80,00.
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Ai partecipanti sarà rilasciato attestato di frequenza, quale attività formativa.