Latino (scientifico scienze umane)

Bozza Indicazioni Nazionali Licei
  • LICEO SCIENTIFICO
  • LICEO DELLE SCIENZE UMANE 

 

PROFILO GENERALE E COMPETENZE 


Lingua
Al termine del percorso lo studente dovrà aver acquisito una padronanza della lingua latina sufficiente a orientarsi nella lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, dei più rappresentativi testi della latinità, cogliendone i valori storici e culturali. Al tempo stesso, attraverso il confronto con l’italiano e le lingue straniere note, dovrà aver acquisito la capacità di confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla semantica, il latino con l'italiano e con altre lingue straniere moderne, pervenendo a un dominio dell'italiano più maturo e consapevole, in particolare per l'architettura periodale e per la padronanza del lessico astratto.

Letteratura
Al termine del quinquennio lo studente dovrà conoscere, principalmente attraverso la lettura in lingua e in traduzione, i testi fondamentali della latinità, in duplice prospettiva, letteraria e culturale. Dovrà cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione europea in termini di generi, figure dell’immaginario, auctoritates, e saper individuare attraverso i testi, nella loro qualità di documenti storici, i tratti più significativi del mondo romano, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici. Dovrà, inoltre, essere in grado di interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell’analisi linguistica, stilistica, retorica, e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale

 

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO



Lingua
PRIMO BIENNIO

Alla fine del biennio lo studente dovrà leggere in modo scorrevole; conoscere la morfologia di nome, aggettivo, pronome e verbo; la sintassi dei casi e del periodo nelle sue strutture essenziali, presentate in parallelo alla morfologia; il lessico di base con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione delle parole. La trattazione teorica, incardinata sulla tradizionale morfosintassi, dovrà essere agile e funzionale, evitando l’astrattezza grammaticale, fatta di regole da apprendere mnemonicamente e di immancabili eccezioni, e privilegiando gli elementi linguistici chiave per la comprensione dei testi; occorrerà invece dare spazio al continuo confronto con la lingua italiana anche nel suo formarsi storico. Nell’allenare al lavoro di traduzione è consigliabile presentare testi corredati di note di contestualizzazione (informazioni relative all’autore, all’opera o al passo da cui il brano è tratto) in modo da avviarsi a una comprensione non solo letterale del testo.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Il consolidamento delle competenze linguistiche sarà ottenuto attraverso la riflessione sui testi d’autore proposti alla lettura dal percorso storico letterario. In particolare lo studente dovrà acquisire dimestichezza con la complessità della costruzione sintattica e con il lessico della poesia, della retorica, della politica, della filosofia, delle scienze; dovrà saper cogliere lo specifico letterario del testo; dovrà riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori accreditati. Anche in questo segmento le competenze saranno verificate attraverso testi debitamente guidati, sia pure di un livello di complessità maggiore rispetto a quelli del primo biennio.

Letteratura
SECONDO BIENNIO

Sarà presentata la storia della letteratura latina dalle origini all’età augustea, attraverso gli autori e i generi più rilevanti (il teatro: Plauto e/o Terenzio; Catullo; Cesare e Sallustio; Cicerone; Lucrezio; Virgilio; Orazio; Livio). Fatti salvi gli insopprimibili margini di libertà dell’insegnante - che valuterà di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla classe e più rispondente alla propria idea di letteratura e civiltà romane - è essenziale che l’attenzione si soffermi sui testi più significativi, letti in lingua e/o in traduzione. La lettura dei classici in lingua sarà proposta in parallelo al percorso storico, così da far cogliere le relazioni del testo col contesto storico, culturale, letterario (ad esempio, III anno: Cesare e/o Sallustio, Cicerone, Catullo, Lucrezio, IV anno: Livio, Virgilio, Orazio), in particolare scegliendo le opere che permettano un confronto proficuo con autori e modelli delle letterature italiana e straniera. Non si tralascerà di arricchire la conoscenza delle opere con ampie letture in traduzione italiana. Lo studente dovrà comprendere il senso dei testi e coglierne la specificità letteraria e retorica; interpretarli usando gli strumenti dell’analisi testuale e le conoscenze relative all’autore e al contesto; apprezzarne il valore estetico; cogliere l’alterità e la continuità tra la civiltà latina e la nostra.

QUINTO ANNO

Sarà presentata la storia della letteratura latina dall’età giulio-claudia al IV secolo d.C., attraverso gli autori e i generi più significativi (fra gli autori e i testi da leggere in lingua: Seneca; Petronio; Marziale; Tacito; la Vulgata di san Girolamo). Non si tralascerà di arricchire la conoscenza delle opere con ampie letture in traduzione italiana.