Convenzione 04.11.1950
Allegato 2 - Protocollo n. 4 che riconosce alcuni diritti e libertà oltre quelli che già figurano nella Convenzione e nel protocollo addizionale alla Convenzione (Strasburgo, 16.IX.1963)
I Governi firmatari, Membri del Consiglio d'Europa,
Risoluti ad adottare misure idonee ad assicurare la garanzia collettiva di diritti e libertà oltre quelli che già figurano nel Titolo I della Convenzione per la Salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle Libertà fondamentali, firmata a Roma il 4 novembre 1950 (qui di seguito denominata «la Convenzione») e negli articoli da 1 a 3 del primo Protocollo addizionale alla Convenzione, firmato a Parigi il 20 marzo 1952,
Hanno convenuto quanto segue:
Art. 1 - Divieto di imprigionamento per debiti
Nessuno può essere privato della sua libertà per il solo fatto di non essere in grado di adempiere ad un'obbligazione contrattuale.
Art. 2 - Libertà di circolazione
1 Chiunque si trovi regolarmente sul territorio di uno Stato ha il diritto di circolarvi liberamente e di fissarvi liberamente la sua residenza.
2 Ognuno è libero di lasciare qualsiasi Paese, compreso il proprio.
3 L'esercizio di tali diritti non può essere oggetto di restrizioni diverse da quelle che sono previste dalla legge e che costituiscono, in una società democratica, misure necessarie alla sicurezza nazionale, alla pubblica sicurezza, al mantenimento dell'ordine pubblico, alla prevenzione delle infrazioni penali, alla protezione della salute o della morale o alla protezione dei diritti e libertà altrui.
4 I diritti riconosciuti al paragrafo 1 possono anche, in alcune zone determinate, essere oggetto di restrizioni previste dalla legge e giustificate dall'interesse pubblico in una società democratica.
Art. 3 - Divieto di espulsione dei cittadini
1 Nessuno può essere espulso, a seguito di una misura individuale o col
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