IperTesto Unico IperTesto Unico

Decreto MPI 15.04.1994, n. 131

Formazione delle sezioni di scuola materna e delle classi nelle scuole e istituti di istruzione statali di ogni ordine e grado per gli anni scolastici 1994/1995 e 1995/1996.

Art. 7 - Disposizioni relative alla formazione di classi e corsi sperimentali negli Istituti e scuole di istruzione secondaria superiore

1. Le disposizioni di cui agli articoli 5 e 6 del presente D.I. si applicano anche per la costituzione delle classi di scuole e corsi nei quali si svolgano iniziative di modificazione sperimentale delle strutture curricolari e/o dei piani di studio previsti dall'ordinamento didattico vigente, con gli ulteriori criteri indicati ai successivi commi.

2. La formazione di classi sperimentali relative a progetti promossi e coordinati a livello nazionale, in coerenza alle prospettive di riforma dell'istruzione secondaria superiore, può essere consentita in modo da non comportare, complessivamente per ogni provincia, incrementi delle dotazioni organiche del personale docente superiori al 4,5% degli organici definiti per l'anno scolastico 1993/94.

3. Le classi da costituire in attuazione di progetti sperimentali, elaborati autonomamente dalle singole istituzioni scolastiche, saranno determinate in numero tale da non superare quello delle classi dello stesso tipo funzionanti nell'anno scolastico in corso e, comunque, qualora si tratti di progetti di modificazione sperimentale di ordinamenti didattici e strutture curricolari, il numero delle relative classi non dovrà superare il 5% delle classi complessivamente costituite in ogni provincia.

4. Nelle istituzioni nelle quali coesistano corsi ordinari e sperimentali, o diversi indirizzi sperimentali, il numero totale delle classi iniziali da costituire dovrà essere determinato sulla base del numero complessivo di alunni iscritti a ciascuna delle stesse istituzioni o delle sezioni di cui all'articolo 5, comma 2; sarà peraltro assicurata, fino al termine del ciclo conclusivo dei corsi di studio, la prose

Per proseguire con la lettura è necessario accedere al sito.