Ordinanza MPI 30.07.1996, n. 400
1. Nell'ambito dei principi delineati dall'art. 1, i corsi avranno una programmazione integrata che consenta una interconnessione tra gli apprendimenti di carattere culturale e quelli di carattere tecnico-pratico, coerenti con la programmazione di circolo.
2. Qualora si realizzino progetti finalizzati alla promozione delle attitudini professionali e capacità tecnico-pratiche di cui al richiamato art. 1, secondo le linee programmatiche elaborate d'intesa fra i docenti, i corsisti e gli esperti della formazione professionale, le 300 ore possono essere così distribuite: 200 ore per le attività di alfabetizzazione culturale e 100 ore destinate alle attività tecnico-pratiche. Gli insegnanti elementari sono tenuti, comunque, a prestare la loro opera di insegnamento a favore di gruppi anche ridotti di allievi, durante le ore destinate alle suddette attività.
3. L'organizzazione didattica deve tendere alla massima individualizzazione tenendo conto delle competenze, delle aspettative e dei bisogni dei frequentanti. Può essere consentito, in questo contesto, lo sdoppiamento temporaneo dei corsi in gruppi per quanto possibile omogenei con la conseguente adozione di orari flessibili e ridotti per ciascun gruppo, fermo restando il raggiungimento del limite minimo di 300 ore di lezione.
4. Il direttore didattico, su proposta degli insegnanti, sentiti anche i frequentanti, stabilirà l'articolazione delle attività didattiche, che si svolgeranno preferibilmente in orario pomeridiano e serale.
5. I corsi potranno funzionare anche presso locali - biblioteche, centri di formazione sociale, culturale o professionale, ecc. - messi a disposizione dalle competenti Amministrazioni comunali o da altri soggetti pubbl
Per proseguire con la lettura è necessario accedere al sito.