Circolare MPI 21.05.1997, n. 308
Spedizione corrispondenza art. 2, comma 17, della legge 23.12.1996 n. 662. Integrazioni alla C.M. 196 del 24.3.1997.
Con circolare n. 196 del 24.3.1997, questo Ministero ha impartito istruzioni per la spedizione della corrispondenza da parte delle istituzioni scolastiche, in applicazione delle disposizioni contenute nella legge citata in oggetto. Si rende ora necessario, a seguito di quesiti pervenuti da parte di alcuni provveditori e dirigenti scolastici, fornire ulteriori precisazioni, concordate peraltro con l'Ente Poste Italiane sulle seguenti questioni:
1) Apertura del conto di credito
Per la spedizione della corrispondenza, le istituzioni scolastiche accendono un unico conto di credito. Conseguentemente è fatto divieto di accendere ulteriori conti di credito, anche nel caso in cui le istituzioni scolastiche siano articolate su più sedi (sezioni staccate, sedi coordinate, ecc.).
2) Liquidazione delle spese sulla base dei modd. 105
Per quanto riguarda i Provveditorati agli Studi e le Sovrintendenza Scolastiche Regionali, resta confermata la procedura indicata nella circolare del Ministero del Tesoro n. 21 del 17.3.1997, secondo la quale gli Uffici periferici inoltrano all'Ufficio dell'Amministra-zione centrale copia dei prospetti mensili, debitamente firmati, relativi all'ammontare dei pagamenti dovuti per il servizio di corrispondenza fruito. Diversamente, le spese di spedizioni relative ai conti di credito accesi dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado verranno liquidate sulla base dei Modd. 105, che la Filiale P.T. provvederà ad inoltrare alle istituzioni scolastiche stesse entro i primi giorni del mese successivo a quello di riferimento. La Filiale P.T., sulla base della copia dei Modd. 105, richiederà il pagamento direttamente alle predette istituzioni scolastiche intestatarie dei conti, che provvederanno a versare gli importi sul conto corrente postale, il cui numero deve essere indicato dalla Filiale stessa presso la quale è stata inoltrata l'istanza di apertura del conto di credito.
3) Acquisito francobolli in contanti
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