Direttiva MPI 19.05.1998, n. 238
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PARTE I - PROGETTI PER LA SPERIMENTAZIONE DELL'AUTONOMIA
1. Ambiti dei progetti
A - Realizzazione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche ed educative
A proposito della progressiva realizzazione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche ed educative, dell'innalzamento del livello di scolarità e del tasso di successo degli alunni, si richiamano alcuni degli ambiti che, già individuati dal D.M. 765/97, inseriti e integrati in un progetto didattico-organizzativo, possono ben prestarsi a raggiungere gli obiettivi indicati:
a. adattamento del calendario scolastico;
b. flessibilità dell'orario e diversa articolazione della durata della lezione, nel rispetto del monte ore annuale complessivo previsto per ciascun curriculum e per ciascuna delle discipline e attività comprese nei piani di studio, fermi restando la distribuzione dell'attività didattica in non meno di cinque giorni settimanali e il rispetto dei complessivi obblighi annuali di servizio dei docenti previsti dai contratti collettivi;
c. articolazione flessibile del gruppo classe, delle classi o sezioni, anche nel rispetto del principio dell'integrazione scolastica degli alunni con handicap;
d. organizzazione di iniziative di recupero e sostegno;
e. attivazione di insegnamenti integrativi facoltativi;
f. realizzazione di attività organizzate in collaborazione con altre scuole e con soggetti esterni per l'integrazione della scuola con il territorio.
A mero titolo di possibile supporto all'autonoma progettazione delle scuole, ulteriori ambiti, opzioni e percorsi verranno segnalati, attraverso i nuclei provveditoriali, anche sulla base delle esperienze più significative via via individuate.
Risulta in ogni caso sottolineata la necessità che la progettazione non si limiti unicamente a soluzioni organizzative, ma privilegi invece la qualità didattica dell'innovazione.
In merito al punto a. si ricorda come la libera pr
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