Circolare MPI 02.09.1998, n. 371
Applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria.
Con D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, è stato emanato lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, che accoglie e sviluppa le indicazioni della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo (recepita nel nostro ordinamento con legge 27 maggio 1991, n. 176). Si tratta di una norma che costituisce parte integrante del processo di attuazione dell'autonomia e si inserisce nel percorso già delineato dal DPR 567/96 sulle attività integrative e la partecipazione studentesca. Lo statuto infatti, regolando e riunendo per la prima volta in un unico testo i diritti e i doveri degli studenti, disegna un percorso di integrazione fra le componenti della comunità scolastica basato, oltre che sul rispetto reciproco, sulla libertà e sulla responsabilità, cardini della scuola dell'autonomia.
Lo Statuto conferma sia la funzione primaria della scuola come luogo di studio e di apprendimento, sia il diritto-dovere degli insegnanti di impostare e di svolgere il percorso didattico. Esso riconosce che gli studenti sono titolari di diritti e di doveri, che a loro spetta un ruolo attivo nel processo di apprendimento e che il sostegno alla partecipazione e alla responsabilizzazione degli studenti è compito professionale degli insegnanti. Anche lo Statuto, dunque, come più in generale la costruzione dell'autonomia, comporta un cambiamento di cultura che richiederà tempo e che potrà prodursi solo se sarà il frutto di una ricerca consapevole di tutte le componenti della scuola, "con pari dignità e nella diversità dei ruoli".
La scuola dello Statuto e dell'autonomia è un'istituzione che costruisce con gli studenti, con le loro famiglie, e con il territorio un rapporto forte, responsabile e trasparente, nell'intento di venire incontro alla domanda sociale di formazione e di sviluppare percorsi capaci di rispondere in modo differenziato ai bisogni individuali.
Lo Statuto, all'articolo 4, disegna anche un nuovo modello di disciplina sostitutivo di
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