Direttiva MPI 03.12.1999, n. 292
• le presenti indicazioni si collocano nella nuova dimensione dell'autonomia scolastica e del D.Leg.vo n. 112/98, che individua negli enti locali i soggetti con specifica competenza in ordine all'educazione degli adulti, all'orientamento, al contrasto della dispersione scolastica ed all'educazione alla salute. Al Ministero spetta l'indicazione delle linee essenziali e dei criteri guida, mentre alle scuole compete la traduzione di tali linee in un progetto educativo e didattico, adeguato alle esigenze locali ed alle risorse disponibili, condiviso con altri soggetti significativi, istituzionali e del privato sociale, presenti sul territorio;
• il piano di intervento (allegato 1) si articola in progetti e attività dedicati a specifiche e rilevanti questioni per rispondere in modo metodologicamente adeguato ai bisogni della persona in formazione:
1. Progetto studentesse e studenti; 2. Centri di informazione e consulenza 3. Progetto famiglia; 4. Progetto formazione; 5. Programma di ricerca e intervento per prevenire e ridurre fenomeni di dipendenza, devianza e psicopatologia nella scuola (Life Skills e Peer Education); 6. Espad: Progetto di ricerca per gli anni 2000, 2001, 2002 sul fenomeno della tossicodipendenza; 7. Progetto finalizzato a stimolare gli adolescenti a rimuovere comportamenti a rischio mediante l'uso di nuove tecnologie della comunicazione (Provveditorato di Roma); 8. Prevenzione primaria delle tossicodipendenze nelle aree svantaggiate di tre tra le città italiane ritenute più a rischio
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