Circolare MPI 07.10.1999, n. 233
Nuovo esame di Stato - Programma di attività relativo all'anno scolastico 1999-2000.
I positivi esiti che, nel complesso, hanno caratterizzato la prima applicazione del nuovo modello di esame di stato previsto dalla legge n. 425/97, non possono indurre a ritenere ormai conclusa l'azione svolta dall'Amministrazione scolastica nell'anno 1998-99 per il puntuale varo dell'importante riforma.
In effetti, nonostante l'ampio e intenso programma di lavoro svolto nel citato anno scolastico e il notevole sforzo prodotto dal Ministero nelle sue articolazioni centrali e periferiche e dalla scuola con tutte le sue componenti, ancora molto rimane da fare ai fini di una più estesa diffusione e di un maggiore consolidamento della "cultura" dell'esame dell'innalzamento dei livelli e della qualità dell'impegno, di un più organico e strutturato raccordo tra le attività più significative dell'anno scolastico e le prove di esame, di una maggiore rispondenza di taluni adempimenti e procedure alle logiche dell'esame stesso.
Inoltre non va sottovalutata la circostanza che alcuni importanti profili dell'esame sono tuttora disciplinati in via transitoria da provvedimenti "a termine" e che il delicato passaggio dall'attuale fase a quella della "messa a regime" esige misure e soluzioni accorte e graduali.
D'altra parte, anche la posizione strategica dell'esame rispetto al panorama delle riforme e delle innovazioni sin qui realizzate o in atto (autonomia, innalzamento dell'obbligo scolastico, riforma dei cicli, sperimentazioni di percorsi flessibili e integrati, apertura a nuovi standard e criteri di valutazione, ecc.) costituisce un motivo più che valido perché l'azione sinora svolta, per la sua valenza e i suoi effetti "ultrattivi", non subisca arresti e rallentamenti.
In tale ottica, col riscontro di dati e di elementi desunti da rilevazioni e stime riguardanti gli aspetti più rilevanti dell'esame, a seguito di numerosi incontri effettuati con i rappresentanti delle Direzioni Generali, dei Servizi e dei Coordinamenti interessati, sono state ind
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