Circolare MPI 10.03.2000, n. 65
Adozione dei libri di testo nelle scuole ed istituti di istruzione secondaria, nei licei artistici ed istituti d'arte per l'a.s. 2000/2001.
L'inizio del prossimo anno scolastico costituisce un momento particolarmente importante perché vede le scuole del Paese impegnate nel processo di realizzazione dell'autonomia.
Tale processo, i cui contenuti sono stati già sperimentati in non pochi istituti ed in altri opportunamente approfonditi per assicurarne un puntuale decollo, investe, come è noto, gli aspetti fondanti dell'azione della scuola, in primo luogo dell'attività didattica, coinvolgendo, in tale contesto, gli strumenti attraverso i quali la medesima si realizza. Fra tali strumenti, la cui scelta, adozione ed utilizzazione debbono essere coerenti con il Piano dell'offerta formativa ed attuate con criteri di trasparenza e tempestività (art. 4, comma 5, del D.P.R. n. 275 dell'8.3.1999 - Regolamento sull'autonomia) figurano i libri di testo, oggetto, come è noto, di attenzione da parte della legge n. 448 del 23 dicembre 1998. Detta legge all'art. 27, comma 3, ha prescritto, per i libri di testo della scuola dell'obbligo, l'emanazione di norme ed avvertenze tecniche per la compilazione e l'individuazione di criteri per la determinazione del prezzo massimo della dotazione necessaria per ciascun anno, da assumere quale limite, all'interno del quale, dall'a.s. 2000/2001, i docenti debbono operare le proprie scelte.
Sulla base della previsione del predetto articolo che, al comma 4, ha disposto l'abrogazione, dal prossimo anno scolastico, degli artt. 153, 154, 155 e 631, commi 3, 4 e 5, del D.lgs. n. 297/94 e l'estensione a tutta la fascia della scuola dell'obbligo del disposto degli artt. 156, comma 2, e 631, comma 2, del decreto in questione, sono stati adottati il d.m. n. 547 del 7 dicembre 1999 registrato alla Corte dei Conti il 18.2.2000 - 001 Pubbl. Istr. 042 -, pubblicato nella G.U. n. 51 del 2.3.2000, regolamento che approva le norme ed avvertenze e determina i criteri di cui sopra è cenno, ed, in relazione alle previsioni del medesimo, il d.m. n. 63 in data 9.3.2000, che stabilisce per
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