Circolare Ministero dell'interno 11.10.2000, n. 7
Testo unico delle leggi nell'ordinamento degli enti locali. (G.U. 21.10.2000, n. 247)
Nella Gazzetta Ufficiale del 28 settembre 2000, n. 162/L è stato pubblicato il decreto legislativo del 18 agosto 2000, n. 267, recante il testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, emanato in attuazione della delega conferita al Governo dall'art. 31 della legge 3 agosto 1999, n. 265.
La norma citata stabilisce le caratteristiche del testo unico sia dal punto di vista procedimentale che da quello contenutistico.
L'iter legislativo è quello proprio di ciascun decreto delegato di cui vengono indicati, in applicazione dell'art. 76 della Costituzione, i principi e criteri direttivi, tra cui - premesso che il coordinamento é già di per sé un criterio direttivo - merita in particolare segnalare la verifica di vigenza delle norme da far confluire nel testo unico, nonché l'arco temporale per l'esercizio della delega (un anno dall'entrata in vigore della legge n. 265/1999, ossia il 21 agosto 2000) e la materia su cui incide ("ordinamento dei comuni e delle province e loro forme associative").
In particolare, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'interno, ha proceduto, nella seduta del 20 aprile 2000, ad una prima, preliminare deliberazione e, dopo aver conseguito il parere del Consiglio di Stato, della Conferenza Stato-Città, della Conferenza unificata e delle competenti commissioni parlamentari, con una successiva deliberazione nella seduta del 4 agosto 2000 ha formalmente adottato lo schema di decreto presidenziale per l'emanazione del provvedimento definitivo.
Il comma 2 dell'art. 31 della legge n. 265/1999 delinea partitamente i contenuti del testo unico.
In realtà, come sopra notato, già il comma 1 reca un preciso riferimento in tal senso ("ordinamento dei comuni ecc."); da questa prima, basilare indicazione si passa ad un'elencazione dettagliata, ancorché non esaustiva, delle varie parti in cui la vasta e complessa materia relativa agli enti locali può essere suddivisa ("ordinamento in senso propr
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