Nota PCM - FP 12.08.2004, prot. n. 6428/21
D.L. 28 maggio 2004 n. 136 convertito con legge n. 186/2004.
Con riferimento alla Vs. richiesta di parere n. 546 del 6 agosto u.s., concernente l'argomento in oggetto, si rappresenta quanto segue.
L'art. 1-quater del D.L. 28 maggio 2004, n. 136. convertito con legge n. 186/2004, integrando la disposizione di cui al comma 1 dell'art. 16 del d.lgs. 503/1992, stabilisce che i dipendenti delle amministrazioni pubbliche elencate dall'art. 1, c. 2, del d.lgs. 165/2001 possano richiedere il trattenimento in servizio fino al compimento del settantesimo anno di età. L'amministrazione ha la facoltà, in base alle proprie esigenze. di accogliere la richiesta in relazione alla particolare esperienza professionale acquisita dal richiedente in determinati ambiti, in funzione dell'efficiente andamento dei servizi e tenuto conto delle disposizioni in materia di riduzione programmata prevista dalla normativa vigente.
In base a tale disposizione, l'amministrazione sulla base di effettive e motivate esigenze che ne giustifichino il trattenimento in servizio e del possesso da parte dello stesso richiedente di particolari requisiti professionali in determinati o specifici ambiti può, nel rispetto dell'art. 39 della legge 449/97, trattenere in servizio un proprio dipendente fino al compimento del settantesimo anno di età. Nell'ottica di una piena attuazione dei principi di efficienza, efficacia ed economicità dell'attività amministrativa, il legislatore ha, inoltre, previsto che tale verifica debba essere comunque svolta in funzione del buon andamento dei servizi e tenuto conto delle disposizioni in materia di riduzione di personale e, quindi, dei processi organizzativi e di riordino in corso. Sotto tale punto di vista va, pertanto, evidenziato che l'attività di valutazione diretta all'accoglimento della richiesta di trattenimento in servizio debba tenere necessariamente conto del più complesso processo di programmazione dei fabbisogni di personale e del rispetto dei vincoli fissati in materia dalla normativa vigente. Si ricorda, i
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