Direttiva MIUR 19.01.2005, n. 422

Premessa -

L'azione del Ministero si è sempre ispirata ad una visione integrata delle diverse componenti della "filiera della conoscenza": la scuola, l'università e il mondo della ricerca, allo scopo di produrre una spinta riformatrice unitaria sull'intero sistema educativo, formativo e scientifico, con un costante riferimento agli indirizzi dell'Unione europea e, in particolare, agli obiettivi fissati dal Consiglio di Lisbona.

Tale visione, che non rimane contenuta nell'ambito dei tradizionali profili di carattere educativo e formativo, ma si apre ad una dimensione più ampia e articolata, comprensiva anche di aspetti sociali ed economici, mira alla realizzazione di un "sistema della conoscenza" fondato su un principio comune: una scuola, una università e una ricerca di qualità per tutti. Il centro di tale sistema è la persona, intesa sia come singolo individuo che come parte della comunità, per la cui crescita e valorizzazione sono promossi tutti gli interventi e le iniziative del Miur.

L'azione educativa è volta, infatti, alla formazione integrale della persona attraverso due linee fondamentali di riferimento: la persona in quanto individuo e cittadino e la collettività nella sua interezza.

L'azione del MIUR è volta prioritariamente allo sviluppo del senso di responsabilità individuale quale valore legato alla dignità della persona, suscitando in essa un forte senso morale inteso come capacità nuova di risposta e di assunzione di responsabilità personale nella società, nella convivenza civile, nel lavoro.

Un secondo aspetto riguarda il rapporto tra l'educazione e il futuro del Paese. L'economia della conoscenza rappresenta oggi più del 50% della ricchezza dei paesi industrializzati. Tale economia si basa sul capitale umano, insieme di conoscenze, capacità, competenze e prerogative degli individui, che agevola la creazione del benessere personale, sociale ed economico.

La competitività di un sistema economico e cioè la "