Nota Pubblica Istruzione 31.08.2006
Autonomia e innovazione 2006-2007 un "anno-ponte".
Nota di indirizzo per l'avvio dell'anno scolastico
Alle scuole di ogni ordine e grado
Premessa In previsione dell'imminente avvio dell'a.s. 2006-2007 intendo fornire alle istituzioni scolastiche alcuni elementi di chiarificazione, utili soprattutto nel momento della progettazione iniziale. L'esigenza nasce dalla constatazione di un diffuso, comprensibile disorientamento nei confronti della attuazione della riforma, conseguente all'inizio della nuova legislatura e ai mutamenti politico-istituzionali del Ministero. |
|
La riforma come processo condiviso | Il processo di riforma dell'intero sistema di istruzione e formazione, avviatosi verso la metà degli anni '90, non è ancora completato ed è comprensibile il disagio del personale della scuola, costretto ad operare in situazione di "cantiere aperto". Del resto, nonostante l'impegno che sarà posto per il completamento del disegno riformatore, una certa provvisorietà è destinata a perdurare perché, in tempi di grande cambiamento, va ripensato il modo stesso di realizzare le riforme, che non vanno intese come qualcosa di rigidamente e minuziosamente definito, da applicare e destinato a regolamentare per lungo tempo il sistema, ma come quadro generale di linee guida che richiedono una interpretazione intelligente e consentono una continua adattabilità. Il costo è quello dell'incertezza sostenibile, mentre il guadagno è quello di una sempre più significativa autonomia culturale e professionale. |
L'Autonomia delle istituzioni scolastiche, i compiti dell'Amministrazione centrale il Titolo V della Costituzione | In questa logica si capisce come la principale legge di riferimento sia la legge n. 59/'97, che riconosce l'autonomia delle istituzioni scolastiche, e il D.P.R. n. 275/99, che la regolamenta, individuando le competenze e le responsabilità dell'amministrazione centrale, a salvaguardia dell'unitariet |
Per proseguire con la lettura è necessario accedere al sito.