Nota Pubblica Istruzione 20.04.2007, prot. n. 478
Interventi per il pagamento delle supplenze.
In merito alle segnalazioni relative alle difficoltà che incontrano le scuola per il pagamento delle supplenze, è necessario fare un po' di chiarezza.
Le problematiche denunciate, ereditate dalla passata legislatura, derivano dalle riduzioni degli stanziamenti di bilancio operate a danno delle scuole su alcune voci di spesa, nel periodo 2002-2006:
• supplenze brevi:euro 494,4 mln, pari a 46,6%;
• esami di stato:euro 106,4 mln, pari a 72,6%;
• funzionamento amministrativo e didattico euro 159,8 mln, pari a 53,0%.
Complessivamente, da un monitoraggio effettuato, al 31.12.2006, le scuole avevano cumulato situazioni di sofferenza per oltre 425 milioni di euro.
Non si possono quindi ascrivere alla prima assegnazione delle risorse per il 2007 le difficoltà in cui versano i bilanci delle scuole; inoltre è improprio il riferimento a ulteriori riduzioni di risorse destinate alle supplenze, in quanto alla prima assegnazione ne seguiranno altre parametrate al monitoraggio del fabbisogno effettivo.
È necessario, anche, sottolineare che le risorse assegnate non sono più articolate secondo i vecchi capitoli, ma confluiscono nell'unica voce "entrate per finanziamento dello Stato", "senza ulteriori vincoli di destinazione, oltre a quelli derivanti dalla vigente normativa contrattuale, per quanto riguarda il Fondo d'istituto, e da obbligazioni giuridiche già assunte dalle scuole".
Peraltro, al fine di far fronte alle maggiori esigenze delle scuole, derivanti, in particolare, dalle spese per le supplenze legate alle astensioni obbligatorie per la maternità e all'obbligo di retribuire anche le supplenti che dovessero trovarsi in situazioni analoghe, il Ministro Fioroni ha avanzato la richiesta formale al Ministro dell'economia e delle finanze, di provvedere a tali pagamenti ponendo l'onere a carico delle partite di spesa fissa e non a carico del bilancio delle scuole.
L'Amministrazione intende, comunque,
Per proseguire con la lettura è necessario accedere al sito.