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D.P.C.M. 26.03.2009

Modifica del decreto 18 ottobre 2007 concernente procedure e criteri relativi alla scelta dei componenti la Commissione per le pari opportunità. (G.U. 12.05.2009, n. 108)

Formula iniziale

IL MINISTRO PER LE PARI OPPORTUNITÀ

Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, recante il Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246, e in particolare l'art. 2, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei Ministri il compito di promuovere e coordinare le azioni di Governo volte ad assicurare pari opportunità, a prevenire e rimuovere le discriminazioni, nonché a consentire l'indirizzo, il coordinamento e il monitoraggio della utilizzazione dei relativi fondi europei;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 giugno 2008, con il quale il Ministro senza portafoglio per le pari opportunità è delegato ad esercitare le funzioni di programmazione, indirizzo e coordinamento di tutte le iniziative, anche normative, nonché ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei Ministri nelle materie concernenti la promozione dei diritti della persona, delle pari opportunità della parità di trattamento, nonché la prevenzione e rimozione di ogni forma e causa di discriminazione;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 115, recante «Regolamento per il riordino della Commissione per le pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell'art. 29 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248» come modificato dal decreto del Presidente della Repubblica 20 gennaio 2009, n. 8, recante «Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 115, concernente il riordino della Commissione per le pari opportunità tra uomo e donna»;

Visto in particolare l'art. 2, comma 3, del citato regolamento, che prevede la nomina da parte del Ministro per le pari opportunità dei membri della Commissione;

Visto il decreto del Ministro per i diritti e l

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