Sentenza Corte Costituzionale 16.11.2009, n. 311.
Repubblica Italiana
In nome del popolo italiano
la Corte Costituzionale
composta dai signori:
Francesco AMIRANTE Presidente:
Ugo DE SIERVO, Giudice
Paolo MADDALENA, Giudice
Alfio FINOCCHIARO, Giudice
Alfonso QUARANTA, Giudice
Franco GALLO, Giudice
Gaetano SILVESTRI, Giudice
Sabino CASSESE, Giudice
Maria Rita SAULLE, Giudice
Giuseppe TESAURO, Giudice
Paolo Maria NAPOLITANO, Giudice
Giuseppe FRIGO, Giudice
Alessandro CRISCUOLO, Giudice
Paolo GROSSI, Giudice
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nei giudizi di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 218, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - Legge finanziaria 2006), promossi dalla Corte di cassazione con ordinanza del 4 settembre 2008 e dalla Corte d'appello di Ancona con n. 5 ordinanze del 26 settembre 2008, rispettivamente iscritte ai numeri 400 del registro ordinanze 2008, 15, 16, 17, 18 e 19 del registro ordinanze 2009 e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica numeri 52, prima serie speciale, dell'anno 2008 e 5, prima serie speciale, dell'anno 2009.
Visti l'atto di costituzione di N. P. nonché gli atti di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;
udito nell'udienza pubblica del 3 novembre 2009 e nella camera di consiglio del 4 novembre 2009 il Giudice relatore Giuseppe Tesauro;
uditi gli avvocati Isacco Sullam, Nicola Zampieri e Arturo Salerni per N. P. e l'avvocato dello Stato Giuseppe Fiengo per il Presidente del Consiglio dei ministri.
Ritenuto in fatto
1. - La Corte di cassazione, con ordinanza del 4 settembre 2008 (r.o. n. 400 del 2008), ha sollevato, in riferimento agli articoli 117, primo comma, della Costituzione e 6 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (infra, anche
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