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C.M. MIUR 15.04.2010, n. 38

Integrazione scolastica degli alunni con disabilità - Legge 440/97. Piano di riparto fondi per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi. E.F. 2009.

La Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, ratificata dal Parlamento italiano con la legge n. 18 del 3 marzo 2009, costituisce un importante riconoscimento internazionale dell'integrazione sociale come principio universale. La Convenzione diffonde un nuovo concetto di disabilità, intesa come la risultante fra le difficoltà di funzionamento e il contesto sociale in cui la persona vive. L'ambiente, la società, la cultura divengono pertanto elementi fondamentali della costituzione della condizione di disabilità.

In questi ultimi anni, ha inoltre iniziato a diffondersi una nuova cultura dell'integrazione, fondata anche sul modello biopsicosociale denominato ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health), prodotto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Tale modello focalizza l'attenzione in misura nuova sui fattori di contesto, intesi come determinanti nella possibilità di partecipazione della persona con disabilità alle attività sociali.

I principi di tali documenti sono stati recepiti nelle Linee guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità, diramate dal MIUR con nota prot. n. 4274 del 4 agosto 2009, che rappresentano il quadro complessivo in cui collocare le attività rivolte all'integrazione scolastica.

Le risorse destinate al potenziamento dell'offerta formativa a favore dell'integrazione scolastica costituiscono un'utile opportunità per raggiungere alcune delle finalità espresse nelle Linee guida. Il potenziamento dell'offerta formativa dovrà infatti costantemente tenere conto del principio dell'inclusione scolastica cui riferire le varie attività rivolte a favore degli alunni in questione, con particolare riguardo al principio secondo cui la crescita e lo sviluppo debbano avvenire prioritariamente nel contesto classe. Una reale sperimentazione ed innovazione nell'ambito dell'integrazione scolastica avviene infatti quando l'istituzione scolastica individua nuove pratiche di

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