Direttiva MIUR 30.12.2010, n. 103.

1. Ciascuna istituzione scolastica destinataria dell'assegnazione della risorsa finanziaria di cui all'articolo 4, si uniforma per l'espletamento del procedimento di acquisizione, anche laddove si costituisca in rete, alla vigente normativa di riferimento, provvedendo di conseguenza all'indizione e gestione della procedura.

2. La spesa complessiva per l'acquisto dei servizi presso ciascuna scuola non può essere superiore alla risorsa finanziaria ad essa assegnata a tale scopo ai sensi dell'art. 4, compresa l'IVA e ogni altro onere e spesa. La base d'asta è determinata di conseguenza.

3. Salva la propria autonomia e nel rispetto di quanto previsto dai commi 1 e 2, le scuole, nell'ambito delle indicazioni operative fornite dalla Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio, possono far riferimento, per la predisposizione degli atti della procedura di acquisizione (disciplinare, capitolato e contratto attuativo), agli schemi predisposti dalla predetta Direzione Generale.

4. Le attività contemplate dall'appalto sono definite puntualmente nel capitolato tecnico e riguardano le attività di pulizia nonché eventualmente, a discrezione della scuola o della rete di scuole, anche le attività ausiliarie afferenti alle funzioni del collaboratore scolastico.

5. Il capitolato tecnico è predisposto per acquistare solo i servizi non assicurabili mediante il personale interno, tenendo in ciò conto anche del periodo dell'interruzione estiva delle attività didattiche, in quanto corrispondente ad una minore esigenza dei servizi in questione.

6. L'istituzione scolastica procede all'aggiudicazione sulla base del criterio scelto per l'aggiudicazione dell'offerta e l'eventuale differenza tra prezzo di aggiu