C.M. MIUR 11.06.2010, n. 51
Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione - diplomi e relativi certificati.
Nella C.M. n. 51 del 20 maggio 2009 è stato detto che, a decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, viene utilizzato un nuovo modello di diploma (denominato: "Diploma di licenza conclusiva del primo ciclo di istruzione"), approvato con D.M. n. 22 del 24 febbraio 2009. Le correlate istruzioni sono state, poi, dettate con C.M. n. 59 del 23 giugno 2009. Le dette istruzioni vengono ora riproposte, con integrazioni, a mezzo della presente circolare (che sostituisce, quindi, la menzionata circolare n. 59) di carattere permanente.
Quanto di competenza dei dirigenti scolastici, come appresso indicato, è da riferire, per le scuole paritarie, ai coordinatori delle attività educative e didattiche. Gli Uffici territoriali degli Uffici scolastici regionali sono indicati come "Uffici territoriali":
Fornitura dei diplomi
I diplomi in argomento continuano ad essere stampati dall'Istituto Poligrafico dello Stato e consegnati alle scuole secondo i consueti canali (Uffici territoriali). Ove la consegna sia fatta prima della conclusione degli esami, i diplomi verranno forniti in base ad un fabbisogno presunto, avendo a riferimento il numero dei candidati (interni/esterni).
Se la consegna, invece, viene fatta dopo la conclusione degli esami, i diplomi, allo scopo di non produrre giacenze presso le scuole, verranno forniti in base al fabbisogno reale (numero dei diplomati meno il numero dei diplomi, di nuovo modello, non utilizzati negli anni precedenti e, quindi, giacenti presso ciascuna scuola), come da tempestiva comunicazione da effettuare da parte dalle medesime scuole.
In questo secondo caso resta fermo che le scuole dovranno, come sotto indicato, successivamente inviare, all'Ufficio territoriale, "un unico elenco dei licenziati con indicazione, per ciascuno di questi, del numero del diploma predisposto (che sia stato o meno già consegnato) e del relativo anno di stampa".
La fornitura dei diplomi ai Centri per l'istruzione degli a
Per proseguire con la lettura è necessario accedere al sito.