Nota MIUR 02.04.2012, prot. n. 2233

Premessa

Come noto, il decreto interministeriale 1 febbraio 2001, n. 44, recante le «Istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle Istituzioni scolastiche» (di seguito 'Regolamento') ha disciplinato anche gli aspetti patrimoniali della gestione di codeste istituzioni scolastiche statali, senza però regolare, ovviamente, in modo puntuale e stringente ogni aspetto procedimentale afferente ai relativi adempimenti amministrativi.

Ciò brevemente precisato, si forniscono di seguito opportune istruzioni ed indicazioni operative in subiecta materia, allo scopo di definire in modo omogeneo i procedimenti da osservare, seguendo uniformi modalità operative, sulla scia di quanto disposto con la circolare 1 dicembre 2011, n. 8910, in ordine alla rinnovazione degli inventari.

Al riguardo, si chiarisce preliminarmente che anche la presente circolare - parimenti redatta con la collaborazione tecnica del Ministero dell'Economia e delle Finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato (RGS), Ispettorato Generale di Finanza (IGF) - non diversamente dalla circolare n. 8910 del 2011 testé citata, e rivolta a tutte le istituzioni scolastiche (ivi inclusi i Convitti annessi) dotate di personalità giuridica e per le quali sono applicabili le disposizioni contenute nel 'Regolamento'.

1. Aspetti relativi alla gestione dei beni mobili

Malgrado in più occasioni - da ultimo, anche da parte del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato con la circolare 26 gennaio 2010, n. 4/RGS - sia stato ricordato che la gestione dei beni mobili di codeste istituzioni scolastiche statali ha una disciplina specifica e diversa da quella dei beni mobili statali (la cui normativa di riferimento si incentra, invece, nel d.p.r. 4 settembre 2002, n. 254), dal tenore di alcuni quesiti pervenuti, tuttora si rileva il permanere di qualche margine di incertezza operativa, specialmente in relazione alla registrazione inventariale