Nota MIUR 06.12.2012, prot. n. 8063
Provvedimenti di riconoscimento della professione di docente - Direttiva 2005/36/CE - Insegnamento tecnico pratico "Conversazione di lingua straniera" - classe di concorso 3/C. Chiarimenti.
Pervengono a questo Ministero numerose segnalazioni riguardanti l'inserimento, nelle graduatorie d'istituto di terza fascia (docenti abilitati), di cittadini comunitari che, avendo ottenuto da questa Direzione Generale un decreto di riconoscimento della formazione professionale acquisita in Paesi diversi dall'Italia, dichiarano di possedere l'idoneità all'esercizio della professione d'insegnante tecnico pratico di "Conversazione di lingua straniera" classe di concorso 3/C.
Al riguardo occorre chiarire quanto di seguito indicato.
Questa Direzione, nell'ambito della propria competenza, riconosce, ai sensi della direttiva 2005/36/CE le formazioni professionali di docente acquisite in altri Paesi, rilasciando, in particolare, decreti di riconoscimento per l'insegnamento della lingua straniera nella scuola secondaria di primo e di secondo grado per le classi di concorso 45/A e 46/A.
Accade che, spesso, i titolari di tale riconoscimento, dichiarino, nella scheda on line d'iscrizione nelle graduatorie d'istituto, di essere abilitati anche all'insegnamento di Conversazione di madrelingua. Ciò non corrisponde al vero.
Il titolo di ammissione alla classe di concorso 3/C "Conversazione in lingua straniera" è costituito, secondo l'ordinamento scolastico italiano, da "Titolo di studio conseguito nel paese o in uno dei paesi in cui la lingua oggetto di conversazione è lingua madre corrispondente a diploma d'istruzione secondaria di secondo grado congiunto ai titoli professionali" (D.M. n. 39 del 30 gennaio 1998).
L'attività di conversazione in lingua straniera, pertanto, oltre che non essere professione corrispondente nell'altro Paese, non risponde neppure alla definizione di professione regolamentata ai sensi della direttiva citata in oggetto: Il titolo di ammissione, infatti, non è costituito da un titolo di formazione italiano al quale assimilare, in base alla direttiva comunitaria, il corrispondente titolo rilasciato da altro Paese comuni
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