C.M. MIUR 22.06.2012, n. 54
Assegnazioni di dirigenti scolastici e di docenti per lo svolgimento dei compiti connessi con l'attuazione dell'autonomia scolastica. Legge23/12/1998, n. 448 - art. 26, comma 8, e successive modifiche e integrazioni. Anno scolastico 2012/2013.
1. Premessa
L'articolo 26, comma 8, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, prevede che l'amministrazione scolastica centrale e periferica può avvalersi, per i compiti connessi con l'attuazione dell'autonomia scolastica, dell'opera di dirigenti scolastici e di docenti, compreso il personale educativo, forniti di adeguati titoli culturali, scientifici e professionali, nei limiti di un contingente non superiore a cinquecento unità, determinato con decreto interministeriale n. 30 del 9 febbraio 1999, limite abbassato a 300 ai sensi dell'art.4, comma 68, della legge n. 183/2011.
Si fa presente che sulla normativa che riguarda comandi, collocamenti fuori ruolo, utilizzazioni ecc., occorrerà intervenire in un quadro organico e coordinato di azioni, anche alla luce delle indicazioni contenute nel piano programmatico previsto dall'art. 64 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, ai fini del contenimento della spesa. A tal fine, contestualmente al monitoraggio sulle attività svolte e al contenimento del numero dei comandi definito all'art. 4, comma 68, della legge 183/2011, rispetto a quelli massimi indicati dalla citata legge n. 448/1998, la durata massima del collocamento fuori ruolo da disporre ai sensi della presente circolare resta fissata, così come prevista con circolare n. 26 del 2/3/2009, in due anni scolastici, salva motivata revoca dell'incarico da parte della stessa amministrazione.
Per la concreta individuazione dei compiti connessi con l'attuazione dell'autonomia scolastica, si fa riferimento, in relazione alle esigenze dei singoli uffici, in via esemplificativa, alle seguenti aree:
- sostegno e supporto alla ricerca educativa e alla didattica , in relazione all'attuazione dell'autonomia: supporto alla pianificazione dell'offerta formativa, con particolare riferimento ai processi di innovazione in atto, iniziative di continuità tra i vari gradi di scuola, organizzazione flessibi
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