Circolare MIUR 16.07.2012, n. 60
Indicazioni operative per la progettazione dei percorsi di scuola in ospedale e a domicilio per alunni temporaneamente malati. A.S. 2012-2013. Esiti del seminario nazionale di Torino (29-31 maggio 2012).
Come è noto, la scuola in ospedale si innesta e si realizza in un contesto di complessità, che richiede al docenti e a chi in essa opera flessibilità e adattabilità a situazioni che mutano spesso e a condizioni psicologiche vissute dagli utenti non sempre positive. Questa peculiarità ha reso la scuola in ospedale necessariamente un continuo "laboratorio" sempre alla ricerca di soluzioni nuove per rispondere ai differenti bisogni, connotandosi come un "laboratorio di innovazione", che potrebbe efficacemente essere messo a disposizione anche della scuola ordinaria.
La scuola in ospedale, infatti, in quanto obbligata a misurarsi ogni giorno con situazioni problematiche, ha appreso per necessità a migliorarsi, ad adattare e a modificare la propria organizzazione, la propria offerta formativa e il relativo modello di gestione delle attività formative, attraverso un'offerta formativa centrata sull'individuo e sui suoi bisogni e, perciò, sempre diversa.
La personalizzazione, di cui oggi tanto si sottolinea l'importanza, è nella scuola in ospedale e a domicilio un dato di fatto, che porta a staccarsi dal programma nel senso tradizionale del termine per applicare e realizzare interventi formativi, centrati sulla persona, caratterizzati da trasversalità ed essenzialità. Personalizzare in questo caso non significa semplificare, ma scandagliare gli statuti epistemologici delle discipline per attingere ciò che è essenziale di ciascuna disciplina da proporre in termini e modalità che tengano conto dell'unicità e diversità della persona con cui si interagisce.
È questo che distingue la scuola in ospedale dal resto e che ne fa un esempio da seguire in termini di "scuola della persona".
Ma, come è stato ripetuto altre volte, lavorare in situazioni di elevata problematicità non è da tutti e l'avere passione e trasporto non è sufficiente a garantire l'efficacia dell'intervento formativo.
Per tale motivo, i docenti ospedalieri vengono, nel corso de
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