Nota MIUR 20.09.2012, prot. n. 5919
Schema di convenzione di cassa aggiornamento alla luce del D.L. 95/2012 convertito nella Legge 135/2012.
Si inoltra per le opportune attività di competenza lo schema di convenzione di cassa aggiornato in seguito alla luce delle indicazioni presenti nel D.L. 95/2012 convertito nella Legge 135/2012, fatte salve le indicazioni già fornite con la circolare 3472 del 7 giugno 2012.
Si rappresenta e ribadisce, inoltre, che in considerazione della sostanziale omogeneità dei fabbisogni dei servizi di cassa, e della modificata taratura dei servizi richiesti, le Istituzioni Scolastiche sono invitate a valutare la possibilità di sfruttare il principio della sinergia fra gli enti, mediante il ricorso a formule di aggregazione nella fase di acquisizione del servizio al fine di raggiungere migliori risultati in termini di recupero di efficienza e di riduzione della spesa in ragione delle economie di scala.
In particolare, si fa riferimento all'art. 33 del D.Lgs. n. 163/06 che prevede la possibilità per le stazioni appaltanti di acquisire lavori, servizi e forniture facendo ricorso alle centrali di committenza di cui all'art. 3, comma 34°, anche associandosi o consorziandosi. La combinazione della centrale di committenza con l'accordo quadro, di cui all'art. 59 del medesimo Decreto, consente di stipulare un contratto a carattere generale e normativo per l'affidamento del servizio di cassa, presso il quale tutte le Istituzioni scolastiche facenti parte del raggruppamento potranno attingere concretamente per i singoli fabbisogni mediante specifico e successivo contratto attuativo. Si ricorda che tale tipologia di organizzazione degli acquisti "a rete" trova la propria legittimazione anche nell'ambito delle disposizioni in tema di autonomie scolastiche in merito alla facoltà delle istituzioni scolastiche di creare "reti di scuole" anche per l'«acquisto di beni e servizi» (art. 7, 2° comma, del d.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, «Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della L. 15 marzo 1997, n. 59»).
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