Circolare Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione 09.08.2013, n. 4
Adempimenti a carico delle Amministrazioni centrali previsti dal decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, recante "disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali", convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64.
Con la presente circolare, il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione intende effettuare la ricognizione del quadro degli adempimenti, di carattere non strettamente economico-finanziario, che il decreto-legge n. 35 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 64 del 2013, pone a carico delle pubbliche amministrazioni centrali al fine di consentire lo sblocco e il pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili di parte corrente e di parte capitale per le obbligazioni relative a somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali, maturati alla data del 31 dicembre 2012 (artt. 5 e 6), nonché al fine di assicurare l'integrale ricognizione e la certificazione dei debiti non soddisfatti con le risorse stanziate con il fondo di cui all'articolo 1, comma, 50, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (art. 7).
Il citato decreto-legge n. 35 del 2013 introduce, infatti, una disciplina organica, basata su una pluralità di strumenti tra loro coordinati, che consenta di superare definitivamente le problematiche connesse al mancato pagamento dei debiti della pubbliche amministrazioni scaduti al 31 dicembre 2012.
In tale ottica, il decreto-legge in oggetto introduce, relativamente ai debiti delle amministrazioni centrali, due distinte procedure: una finalizzata al pagamento dei debiti mediante le risorse confluite nel fondo innanzi indicato, l'altra finalizzata alla ricognizione e alla certificazione dei debiti non soddisfatti a causa dell'incapienza delle risorse stanziate.
Il quadro si completa con le disposizioni sui tempi massimi di pagamento recentemente introdotte dal decreto legislativo 9 novembre 2012, n. 192 (che modifica il decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231) il quale, per quanto riguarda il pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni sorti a far data dal 1° gennaio 2013, ha integralmente recepito la direttiva 2011/7/UE, relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni
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