Nota circolare MIUR 11.01.2013, prot. n. 754
Nota circolare su alcuni aspetti applicativi della nuova disciplina per il conseguimento dell'abilitazione scientifica nazionale introdotta dalla legge 30 dicembre 2010, n. 240.
Con la presente circolare rivolta in primo luogo ai componenti delle commissioni giudicatrici e ai candidati del primo bando per il conseguimento dell'abilitazione scientifica nazionale, si intendono sottolineare i punti qualificanti della nuova disciplina sulle abilitazioni introdotta con la legge n. 240/2010 e con i successivi provvedimenti attuativi, chiarendo alcuni aspetti circa la sua applicazione, rispetto ai quali sono state formulate da più parti osservazioni, in particolare con la mozione parlamentare n. 1/01152 presentata alla Camera nell'ottobre 2012.
L'abilitazione è stata introdotta con la finalità di consentire alle comunità disciplinari di esprimere un giudizio responsabile ed autonomo, per il tramite di apposite commissioni, in merito al raggiungimento, da parte di ciascun candidato, della qualificazione scientifica indispensabile per aspirare a ricoprire posizioni di professore di prima e di seconda fascia nelle Università italiane. Spetterà, poi, ai singoli Atenei valutare comparativamente, nel rigoroso rispetto di criteri meritocratici coerenti con la migliore prassi internazionale, le candidature presentate dagli abilitati ai fini della chiamata su posti di professore disponibili presso l'Ateneo.
Se è vero che in questi anni si è registrata l'uscita dai ruoli di un numero consistente di docenti, assicurare una cadenza temporale regolare delle procedure di abilitazione consentirà, superate le attuali difficoltà finanziarie che colpiscono anche il sistema universitario italiano, di tornare alla piena funzionalità del sistema di reclutamento. Anche al fine di chiarire la dinamica demografica della docenza, il Ministero metterà a disposizione, sul sito MIUR nella sezione del sito dedicata agli organici delle Università le proiezioni dei relativi dati, settore per settore e fascia per fascia.
La procedura di abilitazione e reclutamento prevede, quindi, due fasi distinte in cui l'autonomia e la responsabilità delle comunità dis
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