Circolare INPS 25.07.2013, n. 113
Trasmissione telematica delle certificazioni di malattia all'Inps. Attuazione del decreto ministeriale 18 aprile 2012: Modifica al decreto 26 febbraio 2010, recante «Definizione delle modalità tecniche per la predisposizione e l'invio telematico dei dati delle certificazioni di malattia al SAC».
1. Premessa
Con il decreto del Ministero della salute del 18 aprile 2012, di concerto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministero dell'economia e delle finanze (Gazzetta Ufficiale n. 128 del 4 giugno 2012), sono state introdotte alcune modifiche ed integrazioni al disciplinare tecnico allegato al decreto 26 febbraio 2010, recante: «Definizione delle modalità tecniche per la predisposizione e l'invio telematico dei dati delle certificazioni di malattia al SAC».
Ai sensi del citato decreto, tutte le Amministrazioni coinvolte sono tenute a recepire il nuovo disciplinare tecnico - che sostituisce il precedente - e ad adeguare i propri sistemi informativi.
Le modifiche apportate al disciplinare arricchiscono la tipologia di informazioni che sarà possibile inviare all'INPS utilizzando le modalità attualmente vigenti per la trasmissione dei certificati di malattia, attraverso il Sistema di accoglienza centrale (SAC). I medici abilitati all'invio dei suddetti certificati sono tenuti ad aggiornare i propri software al fine di consentirne la corretta trasmissione.
2. Principali novità introdotte dal decreto ministeriale 18 aprile 2012
Si elencano di seguito le novità più rilevanti introdotte dal disciplinare di cui al citato decreto.
1) Servizio per la comunicazione di inizio ricovero.
Tale servizio consente alle aziende sanitarie di trasmettere all'Inps la comunicazione di inizio ricovero previo inserimento del codice fiscale del lavoratore; la trasmissione prevede la ricezione della conferma dell'accettazione dell'invio e l'assegnazione da parte dell'Inps del numero di protocollo univoco (PUCIR) consentendo altresì la stampa cartacea della comunicazione di inizio ricovero da consegnare al lavoratore anche ai fini di una tempestiva verifica dei dati anagrafici. Nelle modalità già in uso per il certificato di malattia telematico, sono messe a disposizione del lavo
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