Circolare Ministero dell'Economia e delle Finanze 14.11.2013, n. 39

1. Premessa

Come è noto, il fondo di riserva per le spese impreviste ha la funzione di assicurare, nei limiti delle disponibilità del fondo stesso, le risorse finanziarie necessarie per fronteggiare eventi eccezionali e non prevedibili al momento della programmazione finanziaria di bilancio con riferimento alle tipologie di spesa indicate nell'elenco 2 allegato allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e che non impegnino i bilanci futuri con carattere di continuità.

Il fondo, quindi, deve considerarsi come uno strumento del tutto eccezionale rispetto agli ordinari istituti della flessibilità di bilancio previsti dalla normativa contabile vigente, attraverso i quali le Amministrazioni possono modificare le proprie dotazioni iniziali di bilancio.

Di recente, su taluni provvedimenti di prelievo dal citato fondo di riserva, il competente Ufficio di controllo della Corte dei conti, in sede di riscontro di legittimità dell'atto, ha formulato talune osservazioni sulla legittimità degli stessi, alcune delle quali, in particolare, hanno determinato il parziale perfezionamento dell'atto (diniego di registrazione).

I rilievi del menzionato Consesso hanno riguardato, nello specifico, la sussistenza dei presupposti cui fa riferimento la disposizione normativa di cui all'articolo 28 della legge 31 dicembre 2009, n. 196: dunque l'imprevedibilità delle spese ovvero la riconducibilità delle stesse all'apposito elenco allegato alla legge di bilancio (cui rinvia il comma 3 del citato articolo 28).

2. Istruzioni operative

Allo scopo di superare, per l'avvenire, i menzionati motivi ostativi ed al fine di consentire il perfezionamento, in tempi ragionevoli, dei provvedimenti di utilizzo del suddetto fondo di riserva lasciando impregiudicato il buon andamento dell'azione amministrativa, con la presente circolare vengono fornite le istruzioni e i necessari chiarimenti in ordine all'attività propedeutic