D.P.C.M. 24.12.2014
1. Per l'esercizio delle funzioni trasferite ai sensi del precedente articolo 1, sono assegnate alla Scuola nazionale dell'amministrazione, a decorrere dall'esercizio finanziario 2015, le risorse destinate all'attività di formazione stanziate sui pertinenti capitoli iscritti negli stati di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, del Ministero dell'interno, del Ministero della difesa per gli importi indicati nelle tabelle allegate al presente decreto (Tabelle A, B, C, D ed E) che ne costituiscono parte integrante ad eccezione della quota destinata all'entrata del bilancio dello Stato ai sensi dell'articolo 21, comma 1, del cennato decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90.
Alla Scuola nazionale dell'amministrazione vengono, altresì, trasferite le risorse finanziarie per le spese di natura obbligatoria relativa al personale di cui al comma 4 del citato articolo 21 nonché alle spese di funzionamento relative all'immobile trasferito ai sensi dell'articolo 2 del presente decreto.
2. Per la liquidazione dei rapporti già in capo alla soppressa Scuola Superiore dell'economia e delle finanze, il Capo Dipartimento dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi del Ministero dell'economia e delle finanze può delegare uno o più dirigenti per lo svolgimento delle attività di ordinaria amministrazione, ivi comprese le operazioni di pagamento e riscossione a valere sui conti correnti aperti e intestati alla soppressa scuola.
3. I conti correnti di cui al comma 2, rimangono aperti fino alla definitiva chiusura delle operazioni di rendicontazione e di regolazione della gestione relativa all'esercizio finanziario 2014.
4. Le risorse finanziarie disponibili, a qual
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