Nota MIUR 27.11.2014, prot. n. 17436
Piano di formazione del personale docente volto ad acquisire competenze per l'attuazione di interventi di miglioramento e adeguamento alle nuove esigenze dell'offerta formativa.
1. Il contesto di riferimento
I mutamenti verificatisi nell'ambito della società e nella scuola implicano che i docenti acquisiscano e sviluppino con continuità nuove conoscenze e competenze. Occorre perciò avviare e sostenere con apposite attività formative processi di crescita dei livelli ed ambiti di competenza coerenti con un profilo dinamico ed evolutivo della loro funzione professionale.
Ogni insegnante possiede un patrimonio culturale specifico, una formazione pedagogica, le competenze necessarie per misurarsi efficacemente con le dimensioni sociali e culturali dell'istruzione. Ciò, tuttavia, potrebbe non essere più sufficiente.
Le responsabilità e le prerogative connesse con un'attuazione piena dell'autonomia scolastica richiedono lo sviluppo di funzioni professionali adeguatamente preparate a promuovere, strutturare e gestire un'offerta formativa che, per essere efficace, richiede sia collegamenti e collaborazioni tra istituti scolastici sia interazioni ed alleanze con le risorse del territorio.
Reti di istituzioni scolastiche ben organizzate, facendo ricorso ove possibile alle risorse interne, favoriscono la valorizzazione delle specificità professionali presenti nel territorio in funzione di supporto alle esigenze di rinnovamento e arricchimento dei curricoli, di iniziative progettuali, di miglioramento dell'azione educativa e dell'efficienza organizzativa del servizio scolastico.
A tale scopo la rete può predisporre una trama di reciproca cooperazione fra scuole per la formazione in servizio, organizzando su tematiche complesse percorsi destinati ad una parte del personale che sarà poi di supporto a colleghi meno esperti.
La formazione mirata degli insegnanti contribuisce ad esempio, ad attuare significativi interventi nel campo di un orientamento che guardi alle connotazioni delle professioni, che possono trovare spazio con l'utilizzo delle quote di flessibilità praticabili dalle scuole autonome.
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