Documento MIUR 13.04.2015
Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo.
Premessa (1)
Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca è impegnato da anni sul fronte della prevenzione del fenomeno del bullismo (2) e, più in generale, di ogni forma di violenza, e ha messo a disposizione delle scuole varie risorse per contrastare questo fenomeno ma soprattutto ha attivato strategie di intervento utili ad arginare comportamenti a rischio determinati, in molti casi, da condizioni di disagio sociale non ascrivibili solo al contesto educativo scolastico.
Con l'evolversi delle tecnologie, l'espansione della comunicazione elettronica e online e la sua diffusione tra i pre-adolescenti e gli adolescenti, il bullismo ha assunto le forme subdole e pericolose del cyberbullismo che richiedono la messa a punto di nuovi e più efficaci strumenti di contrasto.
I bulli, infatti, continuano a commettere atti di violenza fisica e/o psicologica nelle scuole e non solo. Le loro imprese diventano sempre più aggressive ed inoltre la facilità di accesso a pc, smartphone, tablet consente ai cyberbulli anche di potere agire in anonimato (3). È necessario valutare, dunque, i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo nella loro complessità e non soffermare l'attenzione solo sugli autori o solo sulle vittime ma considerare tutti i protagonisti nel loro insieme: vittime, autori ed eventuali "testimoni" per poter gestire in modo più appropriato gli interventi.
Gli atti di bullismo e di cyberbullismo si configurano sempre più come l'espressione della scarsa tolleranza e della non accettazione verso chi è diverso per etnia, per religione, per caratteristiche psico-fisiche, per genere, per identità di genere, per orientamento sessuale e per particolari realtà familiari: vittime del bullismo sono sempre più spesso, infatti, adolescenti su cui gravano stereotipi che scaturiscono da pregiudizi discriminatori. È nella disinformazione e nel pregiudizio che si annidano fenomeni di devianza giovanile che possono scaturire in vio
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