Nota MIUR 05.12.2016, prot. n. 38164

Con riferimento all'oggetto, si richiama l'attenzione delle SS.LL. sui processi di determinazione dell'offerta formativa territoriale che in questo periodo i rispettivi Assessorati regionali stanno realizzando attraverso il confronto con i competenti Enti Locali.

Nella naturale interlocuzione tra la nostra Amministrazione, per il tramite degli uffici regionali e territoriali, e le Regioni andrà tenuto conto anche della nuova aggregazione per ambiti territoriali delle istituzioni scolastiche prevista dall'art. 1 comma 66 della legge 107/15 ed attuata in prima applicazione dai provvedimenti adottati dalle SS.LL. nel corso del precedente anno scolastico, avendo cura innanzitutto che le modifiche all'offerta formativa territoriale proposte non producano nuove Istituzioni autonome o riaggregazioni delle medesime che non tengano conto dei limiti territoriali dei singoli ambiti istituiti.

La definizione del dimensionamento 2017/18 può inoltre costituire utile occasione per ricondurre entro i predetti limiti le autonomie che tuttora comprendono sedi collocate in ambito diverso da quello dove si trova l'istituto principale, fatta ovviamente eccezione per i Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti.

Una volta terminate le operazioni di dimensionamento, nel decreto del Direttore preposto all'Ufficio scolastico regionale, che dovrà recepire le modifiche disposte dalla rispettiva Giunta Regionale, andrà riportato per ciascuna istituzione scolastica l'ambito di riferimento, evidenziando in quella sede le eventuali modifiche apportate ai provvedimenti di determinazione degli ambiti territoriali già adottati. A tale scopo gli uffici potranno disporre di diversi report appositamente predisposti dal SIDI.

In particolare saranno resi disponibili due report: l'elenco delle istituzioni scolastiche e delle sezioni associate raggruppate per ambito e l'elenco degli ambiti che, a seguito degli effetti del dimensionamento, presentano delle situazioni