Avviso MIUR 25.01.2016, prot. n. 1050
Cessazione dal servizio del personale delle Istituzioni di Alta formazione artistica e musicale - anno accademico 2016-2017.
Come ogni anno, con la presente nota, si forniscono le indicazioni operative riguardo modalità e tempistica delle cessazioni dal servizio del personale docente e tecnico-amministrativo delle Accademie di Belle Arti, delle Accademie Nazionali di Danza e di Arte Drammatica, dei Conservatori di musica e degli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, per l'anno accademico 2016/2017.
Requisiti per l'accesso al trattamento di quiescenza per il personale cui si applica la normativa pensionistica introdotta dal D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 (cd. Riforma Fornero)
Coerentemente con quanto disposto dalla citata normativa, si richiamano i requisiti vigenti per l'anno 2016, per l'accesso alle due tipologie di trattamento pensionistico ivi previste:
- pensione di vecchiaia: il personale AFAM, sia maschile che femminile, dovrà aver compiuto 66 anni e 7 mesi di età entro il 31 ottobre 2016 e maturato almeno 20 anni di anzianità contributiva; si specifica che tale personale dovrà essere collocato a riposo d'ufficio. Si fa, altresì, presente ai sensi dell'art. 59 c. 9 della legge n. 449/1997, potrà, essere collocato a riposo, su apposita domanda dell'interessato, il personale che maturerà il predetto requisito anagrafico nel periodo compreso tra il 1° novembre e il 31 dicembre 2016;
- pensione anticipata: il personale AFAM dovrà necessariamente aver maturato, entro il 31 dicembre 2016, 41 anni e 10 mesi di anzianità contributiva, per le donne, e 42 anni e 10 mesi, per gli uomini e ciò con esclusione di qualsiasi arrotondamento. Appare doveroso evidenziare che per l'accesso alla pensione anticipata non sono previsti requisiti anagrafici minimi, per i dipendenti con meno di 62 anni di età, la penalizzazione prevista dalla legge Fornero (art. 24 c. 10) è attualmente sospesa: infatti, l'art. 1, comma 113 della legge 190 del 23 dicembre 2014 (legge di stabilità 2015), ha previsto che le penalizzaz
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