Decreto MIUR 30.06.2016, prot. n. 530

a) È confermato per un triennio, con alcune modifiche in ordine ai componenti, il Comitato per lo sviluppo della cultura scientifica e tecnologica, di seguito denominato "Comitato", con le medesime funzioni già assegnate con Decreto Ministeriale n. 54 del 30 giugno 2010 e con Decreto Ministeriale n. 157 del 7 marzo 2013.

b) Il Comitato stabilirà le linee di indirizzo per preparare un progetto attuativo della normativa vigente, nel quale siano precisate le indicazioni programmatiche sui curricula nei vari ordini di scuola, la formazione specifica degli insegnanti e le modalità del loro reclutamento. Darà impulso alla trasformazione dei metodi e degli approcci riguardanti la cultura scientifica e tecnologica, superando l'attuale carenza della storia delle scienze e delle tecniche nei predetti curricula formativi per dimostrare l'insostenibilità dello stereotipo diffuso della distinzione irriducibile tra attività culturali, da un lato, e scienza, vista come un sapere puramente utilitario e strumentale, dall'altro. Altra prioritaria finalità che dovrà perseguire il Comitato consisterà nel contrastare l'esclusione, soprattutto di quei giovani che non riescono a inserirsi, dopo la scuola, in attività economiche ragionevolmente sicure o finiscono per rinunciare a trovare un lavoro perché sforniti di un'adeguata preparazione tecnico-scientifica. Al tempo stesso, occorrerà trasformare il metodo di insegnamento, quando esso resta confinato alla presentazione dalla cattedra, con esclusione del ricorso a metodi sperimentali. Potrà approfondire e analizzare tutte quelle situazioni, qualora rilevate, in cui, la tecnica è per lo più assente dai curricula formativi, mentre la scienza è presentata spesso come una serie di nozioni astratte delle quali non vengono illustrate né le dinamiche logiche né i processi storici che