Nota MIUR 05.05.2016, prot. n. 4843
Piano di interventi e di finanziamenti per la realizzazione di progetti nazionali e locali nel campo dello studio delle lingue e delle tradizioni culturali appartenenti ad una minoranza linguistica (Legge 15 dicembre 1999, n. 482 art. 5) - Esercizio finanziario 2016.
Come è noto, la Legge 15 dicembre 1999, n. 482 affida alla scuola il compito di valorizzare il ricco mosaico di lingue che caratterizza il territorio nazionale, garantendo il diritto degli appartenenti alle minoranze linguistiche ad apprendere la propria lingua materna.
In questa cornice di riferimento, la scrivente Direzione Generale ha attivato negli ultimi anni una serie di iniziative finalizzate alla tutela e alla promozione delle minoranze linguistiche, favorendo soprattutto la progettualità degli interventi didattici e formativi delle istituzioni scolastiche. A tal proposito, si intende promuovere e supportare nuove iniziative progettuali da parte delle scuole, anche rinnovando e rinforzando la collaborazione tra reti di scuole precedentemente costituite.
Al fine di non collocare le attività a tutela delle lingue di minoranza ai soli spazi extracurricolari caratterizzati dalla provvisorietà ed estemporaneità, si intende rilanciare una nuova progettualità che non sia finalizzata esclusivamente alla valorizzazione degli aspetti storici, che rifugga gli aspetti meramente folcloristici e che sappia, invece, favorire la diffusione di un uso vivo della lingua nell'ottica di una reale contestualizzazione dell'apprendimento.
Si invitano, pertanto, i Dirigenti scolastici degli istituti statali o dipendenti dalle regioni e province autonome del primo ciclo situati in "ambiti territoriali e subcomunali delimitati in cui si applicano le disposizioni di tutela delle minoranze linguistiche storiche" (art. 3 della succitata legge 482/1999) a presentare, anche con il coinvolgimento di scuole paritarie, percorsi progettuali in rete per il biennio 2016/2018 sulla base delle indicazioni e dei criteri di seguito riportati.
Costituiscono requisiti di ammissione:
a) Cooperazione in rete. Poiché si intende incentivare la cultura della cooperazione tra scuole, la rete dovrà essere costituita da un minimo di tre istituzioni scolastiche e dovrà ave
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