Nota MIUR 03.03.2017, prot. n. 348
Consumazione del pasto domestico a scuola.
Come è noto, a far data dal mese di giugno 2016, alcune pronunce giurisprudenziali hanno riconosciuto alle famiglie il diritto di usufruire in modo parziale del tempo mensa attraverso la consumazione, negli stessi locali destinati alla refezione scolastica, del pasto preparato in ambito domestico in alternativa al servizio mensa erogato dalla scuola.
In proposito, insieme alle iniziative necessarie a proporre ricorso avverso le suddette sentenze, questo Dipartimento ha avviato un confronto tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti, al fine di individuare, nelle more della definizione dei relativi giudizi, possibili linee di condotta uniformi su tutto il territorio nazionale.
In particolare, si segnala, in primo luogo, che, presso il Ministero della Salute è in via di costituzione un tavolo tecnico che dovrà procedere, ai sensi dell'art. 144, comma 2, del d.lgs. 50/1016, all'aggiornamento delle Linee guida sulla ristorazione scolastica approvate in Conferenza Stato-Regioni e pubblicate in G.U. dell'11 giugno 2010, che potranno fornire supporto alle scuole e agli enti locali per le scelte organizzative e gestionali relative a tale servizio.
Inoltre, dalle interlocuzioni avviate con il Ministero della salute, sono emersi i primi orientamenti su alcune delle questioni che più preoccupano le istituzioni scolastiche le quali, nell'ambito della loro autonomia e della loro discrezionalità, valuteranno, per gli aspetti di competenza, le soluzioni idonee a garantire la fruizione del c.d. pasto domestico e l'erogazione del sevizio mensa, assicurando la tutela delle condizioni igienico-sanitarie e il diritto alla salute.
Sotto tale profilo, si raccomanda alle SS.LL. di affiancare le istituzioni scolastiche e di fornire loro ogni possibile supporto per evitare situazioni di criticità, come, peraltro, risulta essere già stato fatto in questi mesi. In particolare, come indicato dal Ministero della Salute, si dovrà riservare ogni attenzione nel
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