Nota MIUR 04.09.2019, n. 39533
Periodo di formazione e prova per i docenti neo-assunti e per i docenti che hanno ottenuto il passaggio di ruolo. Attività formative per l'a.s. 2019-2020.
L'immissione in ruolo di un consistente numero di docenti, che avverrà all'inizio dell'a.s. 2019-20, rappresenta una scadenza importante per il nostro sistema educativo, che potrà avvalersi di nuove energie professionali, assicurando nel contempo il dovuto ricambio generazionale del corpo docente. Affinché questo evento risponda alle aspettative è necessario accompagnarlo con significative iniziative di formazione e di supporto, che consentano di inserire pienamente i docenti neo-assunti nella comunità professionale di prima assegnazione, offrendo loro il "senso" di una comunità che li sa accogliere e valorizzare. A tal fine è opportuno che il percorso di formazione e prova sia avviato tempestivamente, come del resto è avvenuto negli scorsi anni, anche in virtù di un modello formativo ormai consolidato e ben strutturato nelle sue diverse fasi.
1. La formazione dei docenti neo-assunti 2019-2020
Negli ultimi anni scolastici il modello di formazione per i docenti neo-assunti ha subito un profondo cambiamento, in relazione a quanto previsto dal D.M. 850/2015. Il percorso si è meglio articolato nelle sue diverse fasi di: incontri in presenza, laboratori formativi, osservazione in classe (peer review), attività sulla piattaforma on line, connessione con il periodo di prova. Determinante è risultato il ruolo del docente tutor, che affianca il docente nel percorso del primo anno con compiti di supervisione professionale. Significative, inoltre, appaiono le azioni che i neo-assunti devono compiere sulla piattaforma INDIRE, come l'elaborazione di un proprio bilancio di competenze e la costruzione di un portfolio di documentazione e riflessione sull'attività didattica. Molto positiva si è rivelata la possibilità del visiting (cioè di sostituire parte dei laboratori in presenza, con la visita "guidata" ad istituzioni scolastiche innovative).
Queste motivazioni hanno suggerito di confermare anche per l'anno scolastico 2019-2020 le caratteri
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