Nota M.I. 29.03.2020, prot. n. 8794
Conclusione del Percorso di Specializzazione sul Sostegno, IV Ciclo.
A fronte della grave situazione epidemiologica, le attività del IV ciclo del Percorso di specializzazione per il sostegno hanno inevitabilmente subito ritardi, ma sono, nonostante le difficoltà, proseguite.
Gli Atenei hanno, in parte, già adottato misure efficaci volte a favorirne una ordinata conclusione nei tempi previsti. Tuttavia, appare opportuno che il Ministero dell'Istruzione e il Ministero dell'Università e della Ricerca offrano alcune soluzioni di carattere generale che riducano i vincoli organizzativi del percorso, il cui mantenimento risulterebbe oggi non compatibile con la conclusione del IV ciclo SOS. Ciò anche a fronte delle richieste formulate dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane con Note nn. 172 del 20 marzo 2020 e 196 del 27 marzo 2020, aventi ad oggetto "TFA sostegno misure straordinarie per la chiusura del IV ciclo" e "Intervento urgentissimo per la conclusione del TFA sostegno IV ciclo".
Nulla osta, eccezionalmente ed esclusivamente per il presente IV ciclo e in considerazione dello stato emergenziale, alla predisposizione delle residue attività di valutazione intermedia e finale attraverso modalità a distanza, secondo le formule che diversi Atenei stanno peraltro già adottando o hanno adottato.
Come pure, stante il principio generale fissato con le misure adottate dal Governo nel contesto di emergenza sanitaria, è possibile, in via assolutamente eccezionale e straordinaria, procedere alla conclusione on-line degli eventuali laboratori e tirocini indiretti (per il tirocinio diretto, resta l'affiancamento), nonché consentire l'estensione della modalità di recupero di cui all'articolo 3 comma 4 del decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 8 febbraio 2019, n. 92 al complesso delle attività previste, didattiche, di laboratorio e di tirocinio. Ciò, peraltro, in coerenza con quanto disposto dall'articolo 101, recante misure urgenti per la continuità dell'attività formativa delle Università e delle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, e dall'articolo 103, secondo periodo, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, nella parte in cui quest'ultima disposizione stabilisce che le pubbliche amministrazioni adottano ogni misura organizzativa idonea ad assicurare comunque la ragionevole durata e la celere conclusione dei procedimenti, con priorità per quelli da considerare urgenti.
Da ultimo occorre rappresentare la necessità di disporre, rispetto agli esami finali, la precedenza per i non pochi docenti che, già di ruolo, hanno intrapreso il percorso anche ai fini della mobilità professionale, consentendo loro di svolgerli entro e non oltre il 15 maggio 2020. La Direzione Generale al personale scolastico sta infatti verificando la percorribilità di misure atte a consentire la partecipazione con riserva alle procedure di mobilità professionale, stando il ritardo nella conclusione dei percorsi imputabile a cause di forza maggiore.