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Decreto M.I. 16.08.2021, n. 265

Decreto recante la ripartizione tra le Istituzioni scolastiche statali delle risorse da destinare a spese per l'acquisto di beni e servizi, in relazione all'avvio dell'anno scolastico 2021/2022, per finalità connesse all'esigenza di contenere il rischio epidemiologico da COVID-19.

Formula iniziale

Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante "Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa", e, in particolare, l'articolo 21, relativo al riconoscimento dell'autonomia scolastica;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, concernente "Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21, della legge 15 marzo 1997, n. 59";

Visto il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, recante "Approvazione del testo unico

delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado";

Vista la legge 28 marzo 2003, n. 53, recante "Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale";

Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni vigenti";

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto

con il Ministro dell'economia e delle finanze 28 agosto 2018, n. 129, concernente il "Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107";

Visto il decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 12, recante "Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero

dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca";

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2020 n. 166 recante "Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dell'Istruzione";

Visto il decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30, recante "Misure urgenti per fronteggiare la diffusione del COVID-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena", convertito, con modificazioni, dalla legge 6 maggio 2021, n. 61;

Visto il decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, recante "Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19", convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69;

Visto il decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, recante "Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici", convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76;

Visto il decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante "Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19", convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87;

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca n. 834 del 15 ottobre 2015;

Visto il Decreto del Ministero dell'Economia e della Finanze del 30 dicembre 2020 di "Ripartizione in capitoli delle Unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e per il triennio 2021-2023";

Visto l'Atto di Indirizzo del Ministero dell'Istruzione del 4 gennaio 2021, concernente

l'individuazione delle priorità politiche del Ministero dell'Istruzione, per l'anno 2021;

Visto il decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, recante "Misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.", convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106 e, in particolare, l'art. 58, commi 4 e 4-bis;

Considerato che, ai sensi dell'articolo 58, comma 4, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, al fine di contenere il rischio epidemiologico in relazione all'avvio dell'anno scolastico 2021/2022, è stato istituito, nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, un fondo, denominato "Fondo per l'emergenza epidemiologica da COVID-19 per l'anno scolastico 2021/2022", con lo stanziamento di 350 milioni di euro nel 2021, da destinare a spese per l'acquisto di beni e servizi;

Considerato che, ai sensi del menzionato art. 58, comma 4, si provvede a valere sulle risorse del suddetto fondo, da ripartire con decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, fermo restando il vincolo della destinazione a misure di contenimento del rischio epidemiologico da realizzare presso le Istituzioni scolastiche statali e il rispetto dei saldi programmati di finanza pubblica;

Considerato che il citato art. 58, al comma 4-bis, prevede che le risorse di cui al comma 4 possono essere destinate alle seguenti finalità:

"a) acquisto di servizi professionali, di formazione e di assistenza tecnica per la sicurezza nei luoghi di lavoro, per la didattica a distanza e per l'assistenza medico-sanitaria e psicologica nonché di servizi di lavanderia e di rimozione e smaltimento di rifiuti;

b) acquisto di dispositivi di protezione, di materiali per l'igiene individuale e degli ambienti nonché di ogni altro materiale, anche di consumo, utilizzabile in relazione all'emergenza epidemiologica da COVID19;

c) interventi in favore della didattica degli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento e altri bisogni educativi speciali;

d) interventi utili a potenziare la didattica, anche a distanza, e a dotare le scuole e gli studenti degli strumenti necessari per la fruizione di modalità didattiche compatibili con la situazione emergenziale nonché a favorire l'inclusione scolastica e ad adottare misure che contrastino la dispersione scolastica;

e) acquisto e utilizzo di strumenti editoriali e didattici innovativi;

f) adattamento degli spazi interni ed esterni e delle loro dotazioni allo svolgimento dell'attività didattica in condizioni di sicurezza, compresi interventi di piccola manutenzione, di pulizia straordinaria e sanificazione, nonché interventi di realizzazione, adeguamento e manutenzione dei laboratori didattici, delle palestre, di ambienti didattici innovativi, di sistemi di sorveglianza e dell'infrastruttura informatica";

Ritenuto necessario definire i criteri e i parametri per l'assegnazione alle Istituzioni scolastiche delle risorse stanziate con il succitato articolo 58, comma 4, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73;

Informate le Organizzazioni sindacali;

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