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Decreto M.I. 30.07.2021, n. 237

Autorizzazione del progetto di sperimentazione di un corso di scuola secondaria di primo grado ispirato ai principi del metodo "Montessori".

Formula iniziale

Il Ministro

Visto il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, di "Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado" e, in particolare, l'articolo 142, che disciplina le sezioni e classi ad indirizzo didattico differenziato Montessori;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, recante "Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59" e, in particolare, l'articolo 11, concernente iniziative finalizzate all'innovazione metodologico-didattica;

Visto altresì, l'articolo 8 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999, relativo alla quota di flessibilità del curricolo riservata alle istituzioni scolastiche;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, recante "Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell'art. 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133";

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 16 novembre 2012, n 254, recante "Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione, a norma dell'articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89";

Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, di "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti";

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 25 novembre 1983, n. 1006 recante "Approvazione del nuovo statuto dell'Opera nazionale Montessori", rinnovato con decreto ministeriale 20 luglio 2001;

Vista la Convenzione di durata triennale, rinnovata il 21 giugno 2019, fra il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e l'Opera Nazionale Montessori e, in particolare, l'articolo 3, che prevede la possibilità per le istituzioni scolastiche ove siano attivate sezioni di scuola dell'infanzia o classi di scuola primaria ad indirizzo didattico "Montessori" di proporre, anche in rete, progetti di innovazione, ai sensi dell'art. 11 del d.P.R. 275/1999, specifici per la scuola secondaria di primo grado e ispirati ai principi del metodo "Montessori";

Vista la richiesta del 3 marzo 2021 presentata dall'Opera Nazionale Montessori per l'attivazione di una Rete nazionale per la sperimentazione ex art. 11 del d.P.R. 275/1999, denominata Scuola secondaria di primo grado ad indirizzo Montessori;

Visto l'accordo di rete del 12 aprile 2021, stipulato da istituti scolastici statali e paritari siti nelle regioni Lombardia, Sardegna, Marche, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Lazio, per la costituzione di una Rete nazionale, con capofila l'istituto comprensivo statale "Riccardo Massa" di Milano, finalizzata alla sperimentazione, ai sensi dell'articolo 11 del d.P.R. 275/1999, di un corso di scuola secondaria di primo grado ispirato ai principi del metodo "Montessori";

Vista la richiesta, corredata da un progetto di innovazione ordinamentale, finalizzata alla sperimentazione nazionale, ai sensi dell'articolo 11 del d.P.R. 275/1999, di un corso di scuola secondaria di primo grado ispirato ai principi del metodo "Montessori" presentata, in qualità di capofila della citata Rete nazionale, dall'istituto comprensivo "Riccardo Massa" di Milano in data 16 aprile 2021 ed integrata in data 28 maggio 2021;

Dato atto che il sopra citato accordo di rete del 12 aprile 2021 comprende anche istituti scolastici che non soddisfano i requisiti di cui alla sopra indicata Convenzione tra il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e l'Opera Nazionale, ma che partecipano alle attività della Rete limitatamente ad una sperimentazione interna ai sensi dell'articolo 6 del d.P.R. 275/1999, non oggetto del presente decreto;

Vista la nota AOODGOSV prot. n. 11451 del 12 maggio 2021 con la quale è stato richiesto ai competenti Uffici scolastici regionali di esprimere valutazioni tecniche in merito al progetto di innovazione ordinamentale, con particolare riferimento all'assegnazione di quote di organico aggiuntive e alla costituzione di sezioni, ove non già presenti, a tempo prolungato;

Visto il parere espresso dall'Ufficio scolastico regionale per la Sardegna in data 18 maggio 2021;

Visto il parere espresso dall'Ufficio scolastico regionale per la Lombardia in data 20 maggio 2021;

Visto il parere espresso dall'Ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna in data 1° giugno 2021;

Visto il parere espresso dall'Ufficio scolastico regionale per il Friuli-Venezia Giulia in data 7 giugno 2021;

Visto il parere espresso dall'Ufficio scolastico regionale per le Marche in data 9 giugno 2021;

Visto il parere espresso dall'Ufficio scolastico regionale per la Basilicata in data 9 giugno 2021;

Visto il parere espresso dall'Ufficio scolastico regionale per il Lazio in data 1° luglio 2021;

Ritenuto opportuno avviare una sperimentazione di uno specifico e qualificato percorso scolastico per la scuola secondaria di primo grado ispirato ai principi del metodo "Montessori" con una estensione che sia la più ampia possibile sul territorio nazionale e con il coinvolgimento degli Uffici scolastici regionali interessati, soprattutto ai fini dell'attribuzione agli istituti scolastici statali dell'organico necessario ad attuare il progetto;

Visto il parere del Consiglio superiore della pubblica istruzione (d'ora in poi CSPI) formulato in data 21 luglio 2021;

Ritenuto di accogliere le richieste formulate dal CSPI che non appaiono in contrasto con le norme regolanti la procedura e che non limitano le prerogative dell'Amministrazione nella definizione dei criteri generali;

Ritenuto di non poter accogliere le seguenti richieste formulate dal CSPI di:

- indicare in premessa i decreti di precedenti sperimentazioni locali, in quanto la presente si configura come una nuova e diversa sperimentazione di livello nazionale;

- espungere il riferimento alla refezione scolastica, in quanto il progetto presentato dalla Rete nazionale considera proprio il momento di erogazione e fruizione del pasto come elemento fondante dei principi montessoriani, definito nel progetto medesimo come "occasione di socializzazione, esperienza di vita pratica, galateo, educazione alimentare";

- inserire al comma 3 dell'articolo 1 il riferimento all'assegnazione delle quote di organico da parte dell'Ufficio scolastico regionale, dal momento che è già previsto al comma 2;

- espungere il riferimento all'anno scolastico 2022/2023 come termine ultimo per soddisfare tutti i requisiti previsti dal decreto di sperimentazione, al fine di consentire a tutte le istituzioni scolastiche coinvolte e agli Uffici scolastici di riferimento, quale condizione per la prosecuzione della sperimentazione, di poter adeguarsi a tutto quanto previsto dall'articolo 1, comma 2 anche successivamente all'avvio della sperimentazione e comunque entro il 2022/2023;

- prevedere una riserva di posti a tempo indeterminato per le istituzioni scolastiche interessate dalla sperimentazione, in quanto le operazioni di mobilità e di attribuzione degli organici, per l'anno scolastico 2021/2022 sono già state effettuate ed esplicano i propri effetti dal 1° settembre 2021;

- individuare specifici componenti del Comitato tecnico scientifico nazionale e dei Comitati tecnico scientifici regionali al fine di garantire la dovuta discrezionalità del Direttore generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l'internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione e dei Direttori generali e dirigenti preposti agli Uffici scolastici regionali, tenendo anche conto della diversa numerosità delle istituzioni scolastiche che partecipano alla sperimentazione a livello regionale;

- precisare che le classi seconde e terze delle istituzioni scolastiche che hanno partecipato a precedenti sperimentazioni del metodo Montessori continuano a sperimentare i percorsi di innovazione fino ad esaurimento, in quanto i precedenti decreti hanno autorizzato un corso completo a partire dalla classe prima,

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