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Delibera Consiglio dei Ministri 05.10.2021

Piano di azione nazionale pluriennale per la promozione del Sistema integrato di educazione e di istruzione. (G.U. 09.04.2022, n. 84)

Allegato C -Nota metodologica delle schede

a) NOTA METODOLOGICA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA

RIEPILOGATIVA DELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE

FOGLIO 1 "Programmazione regionale"

Riga 2: inserire l'esercizio finanziario di riferimento

Riga 3: inserire la Regione

Riga 4: inserire il numero e la data della Delibera della Giunta Regionale recante la programmazione

Riga 5: inserire l'importo esatto assegnato con il Decreto Ministeriale recante il Piano di riparto (risorse statali)

Riga 6: inserire in valore assoluto i fondi regionali programmati per i servizi educativi e le scuole dell'infanzia (cosiddetto "cofinanziamento regionale" - art. 6 Piano pluriennale). Non ricadono nell'ambito del cofinanziamento le spese per il personale direttamente assunto dai soggetti gestori pubblici o privati convenzionati.

Riga 7: calcolare in percentuale il valore dello stanziamento di fondi regionali rispetto al fondo statale (min. 25%)

Riga 8: inserire la quota parte delle risorse destinata al finanziamento di sezioni primavera e/o Poli per l'infanzia (per le Regioni o Province autonome che hanno una copertura dei posti nei servizi educativi dell'infanzia, rispetto alla popolazione residente da zero a tre anni, inferiore alla media nazionale secondo l'ultimo rapporto ISTAT l'importo di norma non è inferiore al 5% delle risorse statali ed è finanziabile con risorse statali o relative al cofinanziamento regionale- art. 3 c. 3 Piano pluriennale)

Riga 10: inserire in valore assoluto e in percentuale gli importi dello stanziamento statale (caselle H10 - I10) e di quello regionale (J10 - K10) programmati sugli interventi di tipologia A (edilizia)

Righe 11-18: indicare, apponendo le crocette sulle voci SÌ/NO, le tipologie di interventi di edilizia programmati e il numero dei Comuni coinvolti. Se uno stesso Comune è coinvolto in più tipologie, riportarlo in ciascuna riga.

Righe 19-29: procedere come sopra relativamente agli interventi di tipologia B (spese di gestione)

Righe 30-34: procedere come sopra relativamente agli interventi di tipologia C (formazione e coordinamento pedagogico). N.B. Le risorse programmate sugli interventi di tipologia C di norma non possono inferiori al 5% dell'intero importo assegnato con decreto ministeriale di riparto; per il raggiungimento della quota possono essere utilizzate anche risorse afferenti al cofinanziamento regionale (art. 3 c. 3 Piano pluriennale).

N.B. La somma degli importi in euro indicati nelle caselle H10-H19-H30 deve corrispondere all'importo complessivo assegnato dal Ministero nel decreto di riparto; la somma delle relative percentuali indicate nelle caselle I10-I19-I30 deve corrispondere al 100%. La somma degli importi in euro indicati nelle caselle J10-J19-J30 deve corrispondere all'importo complessivo del cofinanziamento regionale; la somma delle relative percentuali indicate nelle caselle K10-K19-K30 deve corrispondere al 100%.

FOGLIO 2 "Interventi Comuni beneficiari"

Per ciascun Comune (in forma singola o associata) vanno riportati:

Colonna C: il numero di conto di Tesoreria Unica

Colonna D: la/e tipologia/e di intervento programmata/e (vedi legenda riportata in fondo al foglio)

Colonna E: l'indicazione (attraverso l'apposizione di una crocetta) se il Comune è tra quelli interessati ad interventi legati alla quota vincolata del 5% per il finanziamento delle sezioni primavera e/o dei Poli per l'infanzia

Colonna F: l'indicazione (attraverso l'apposizione di una crocetta) se il Comune è tra quelli interessati ad interventi legati alla quota vincolata del 5% per il finanziamento del coordinamento pedagogico e/o della formazione in servizio del personale docente/educativo

Colonna G: la/e finalità perseguita/e dagli interventi programmati (vedi legenda riportata in fondo al foglio)

Colonna H: la quota di risorse stanziate dal Comune per lo specifico intervento finanziato con le risorse statali (art. 8 c. 4 d.lgs. 65/2017)

Colonna I: l'importo complessivo del finanziamento statale che la Regione assegna a ciascun Comune e che il Ministero dell'istruzione provvederà ad erogare direttamente al Comune.

ATTENZIONE: l'importo assegnato a ciascun Comune non può essere inferiore a euro 1.000,00 (art. 3 c. 4 Piano pluriennale.

N.B.: l'importo complessivo non deve superare lo stanziamento assegnato alla Regione dal decreto ministeriale di riparto (prestare attenzione agli arrotondamenti sui centesimi praticati dalle formule di calcolo di Excel)

Colonna J: l'indicazione della quota parte del finanziamento statale

dedicata al finanziamento di sezioni primavera e/o Poli per l'infanzia (se per quel Comune è stata crocettata la colonna E)

Colonna K: l'indicazione della quota parte del finanziamento regionale dedicata al finanziamento di sezioni primavera e/o Poli per l'infanzia (se per quel Comune è stata crocettata la colonna E)

Colonna L: l'indicazione della quota parte del finanziamento statale dedicata al finanziamento del coordinamento pedagogico e/o della formazione in servizio del personale educativo/docente (se per quel Comune è stata crocettata la colonna F)

Colonna M: l'indicazione della quota parte del finanziamento regionale dedicata al finanziamento del coordinamento pedagogico e/o della formazione in servizio del personale educativo/docente (se per quel Comune è stata crocettata la colonna F) FOGLIO 3 "Obiettivi di risultato" Per ciascuno dei 4 obiettivi indicati inserire:

- i dati relativi alla propria Regione al 31.12.2018 per i servizi educativi, al 31.12.2019 per la scuola dell'infanzia desumendoli dall'ALLEGATO D (colonne C-D-G-J)

- i valori attesi sul medesimo obiettivo alla data del 31/12 dell'anno successivo (viene quindi richiesta la definizione di un traguardo da raggiungere attraverso l'impiego delle risorse assegnate dalle Stato e stanziate dalla Regione e dai Comuni). Ad esempio, per le risorse finanziarie e.f. 2021 indicare i valori attesi al 31.12.2022, per le risorse finanziarie e.f. 2022 indicare i valori attesi al 31.12.2023, per le risorse finanziarie e.f. 2023 indicare i valori attesi al 31.12.2024 ecc.

b) NOTA METODOLOGICA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA DI

MONITORAGGIO

Riga 2: inserire l'esercizio finanziario di riferimento e la Regione Per ciascuna tipologia di intervento (A= edilizia; B= gestione; C= formazione e coordinamento pedagogico) inserire:

Colonna D: le risorse statali programmate nell'anno di riferimento

Colonna E: le risorse regionali programmate nell'anno di riferimento

In "monitoraggio finanziario" per ciascuna tipologia di azione specifica (es. A1= Nuove costruzioni adibite a servizi educativi, A2= Restauro, risanamento, messa in sicurezza in strutture per servizi educativi ecc.) indicare:

a: la quota parte di risorse statali programmata

b: la quota parte di risorse regionali programmata

c: il totale di risorse (statale + regionale) programmate (sommare a+b)

d: la quota parte di risorse stanziate dal Comune sullo specifico intervento ai sensi dell'art. 8 comma 4 del d.lgs. 65/2017

e: il totale delle risorse (statali + regionali + comunali) IMPEGNATE alla data del 30 luglio dell'anno in cui si effettua il monitoraggio

e1: del totale delle risorse impegnate, la quota parte derivante dal finanziamento statale impegnata sull'azione programmata

e2: del totale delle risorse impegnate, la quota parte del finanziamento statale eventualmente derivata da economie (es. parte di risorse inizialmente programmate sull'azione A1 risultanti come economie a seguito di gara d'appalto reinvestite in azione B2 - N.B. Si fa sempre riferimento alle assegnazioni relative al medesimo e.f. - art. 3 c. 6 Piano pluriennale)

f: le risorse di provenienza statale e regionale NON IMPEGNATE alla data del 30 luglio dell'anno in cui si effettua il monitoraggio

g: la quota parte delle risorse NON IMPEGNATE derivante dal finanziamento statale

In "monitoraggio quantitativo" inserire per ciascuna tipologia di azione specifica:

colonna O: il numero di interventi previsti in sede di programmazione

colonna P: il numero di interventi effettivamente realizzati (conclusi)

colonna Q: il numero di interventi iniziati ma non ancora conclusi

colonna R: il numero di Comuni coinvolti (contare ciascun Comune una volta sola, anche se coinvolto in più interventi dettagliati afferenti al medesimo tipo (es. tre nuove costruzioni adibite a servizi educativi - intervento dettagliato A1 - il Comune si conta una sola volta anche se sono tre le nuove costruzioni; se, invece, il medesimo Comune, oltre alla costruzione di uno o più servizi educativi - A1 -, impiega risorse nella riqualificazione degli arredi - A 5 -, occorre conteggiarlo sia nella voce A1 sia nella voce A5)

Riga 31: inserire il numero di Comuni che hanno impegnato tutte le risorse assegnate (il Comune va contato una sola volta anche se ha realizzato più tipologie di intervento - il Comune conteggiato nella riga 31 non può essere conteggiato nella riga 32)

Riga 32: inserire il numero di Comuni che hanno impegnato parzialmente le risorse assegnate (il Comune va contato una sola volta anche se ha realizzato più tipologie di intervento - il Comune conteggiato nella riga 32 non può essere conteggiato nella riga 31)

Riga 33: inserire una breve relazione illustrativa ed eventuali sintetiche annotazioni aggiuntive