Decreto M.I. 07.04.2022, n. 88
Allegato C -Nota metodologica per la compilazione delle schede 2021
a) Nota metodologica per la compilazione della scheda riepilogativa della programmazione regionale 2021
FOGLIO 1 "Programmazione regionale"
Riga 2: inserire l'esercizio finanziario di riferimento Riga 3: inserire la Regione
Riga 4: inserire il numero e la data della Delibera della Giunta Regionale recante la programmazione
Riga 5: inserire l'importo esatto assegnato con il Decreto Ministeriale recante il Piano di riparto (risorse statali)
Riga 6: inserire in valore assoluto i fondi regionali programmati per i servizi educativi e le scuole dell'infanzia (cosiddetto "cofinanziamento regionale" - art. 6 Piano pluriennale). Non ricadono nell'ambito del cofinanziamento le spese per il personale direttamente assunto dai soggetti gestori pubblici o privati convenzionati.
Riga 7: calcolare in percentuale il valore dello stanziamento di fondi regionali rispetto al fondo statale (min. 25%)
Riga 8: inserire la quota parte delle risorse destinata al finanziamento di sezioni primavera e/o Poli per l'infanzia (per le Regioni o Province autonome che hanno una copertura dei posti nei servizi educativi dell'infanzia, rispetto alla popolazione residente da zero a tre anni, inferiore alla media nazionale secondo i dati ISTAT l'importo di norma non è inferiore al 5% delle risorse statali ed è finanziabile con risorse statali o relative al cofinanziamento regionale- art. 3 c. 3 Piano pluriennale)
Riga 10: inserire in valore assoluto e in percentuale gli importi dello stanziamento statale (caselle H10 - I10) e di quello regionale (J10 - K10) programmati sugli interventi di tipologia A (edilizia)
Righe 11-18: indicare, apponendo le crocette sulle voci SÌ/NO, le tipologie di interventi di edilizia programmati e il numero dei Comuni coinvolti. Se uno stesso Comune è coinvolto in più tipologie, riportarlo in ciascuna riga.
Righe 19-29: procedere come sopra relativamente agli interventi di tipologia B (spese di gestione)
Righe 30-34: procedere come sopra relativamente agli interventi di tipologia C (formazione e coordinamento pedagogico). N.B. Le risorse programmate sugli interventi di tipologia C di norma non possono essere inferiori al 5% dell'intero importo assegnato con decreto ministeriale di riparto; per il raggiungimento della quota possono essere utilizzate anche risorse afferenti al cofinanziamento regionale (art. 3 c. 3 Piano pluriennale)
N.B. La somma degli importi in euro indicati nelle caselle H10-H19-H30 deve corrispondere all'importo complessivo assegnato dal Ministero nel decreto di riparto; la somma delle relative percentuali indicate nelle caselle I10-I19-I30 deve corrispondere al 100%.
La somma degli importi in euro indicati nelle caselle J10-J19-J30 deve corrispondere all'importo complessivo del cofinanziamento regionale; la somma delle relative percentuali indicate nelle caselle K10-K19-K30 deve corrispondere al 100%.
FOGLIO 2 "Interventi Comuni beneficiari"
Per ciascun Comune (in forma singola o associata) vanno riportati:
Colonna C: il numero di conto di Tesoreria Unica
Colonna D: la/e tipologia/e di intervento programmata/e (vedi legenda riportata in fondo al foglio)
Colonna E: il Codice Unico di Progetto (CUP) necessario per tutti gli interventi di investimento. Nel caso di Comune interessato da più progetti di investimento, utilizzare più righe inserendo un codice per ciascun progetto con il relativo importo assegnato.
Colonna F: l'indicazione (attraverso l'apposizione di una crocetta) se il Comune è tra quelli interessati ad interventi legati alla quota vincolata del 5% per il finanziamento delle sezioni primavera e/o dei Poli per l'infanzia
Colonna G: l'indicazione (attraverso l'apposizione di una crocetta) se il Comune è tra quelli interessati ad interventi legati alla quota vincolata del 5% per il finanziamento del coordinamento pedagogico e/o della formazione in servizio del personale docente/educativo
Colonna H: la/e finalità perseguita/e dagli interventi programmati (vedi legenda riportata in fondo al foglio)
Colonna I: la quota di risorse stanziate dal Comune per lo specifico intervento finanziato con le risorse statali (art. 8 c. 4 d.lgs. 65/2017)
Colonna J: l'importo assegnato al Comune con la prima quota di finanziamento per il 2021 (primo decreto di riparto, in continuità con il 2020, per complessivi euro 264.000.000,00)
Colonna KJ: l'importo assegnato al Comune con la seconda quota di finanziamento per il 2021 (secondo decreto di riparto per complessivi euro 43.500.000,00)
N.B.: l'importo complessivo non deve superare lo stanziamento assegnato alla Regione dal decreto ministeriale di riparto (prestare attenzione agli arrotondamenti sui centesimi praticati dalle formule di calcolo di Excel)
N.B. Qualora un Comune sia risultato destinatario solo della prima o solo della seconda quota di finanziamento, esso comparirà solo in una delle due colonne I o J. Qualora, viceversa, sia risultato destinatario di quote sia del primo sia del secondo finanziamento per il 2021, comparirà in entrambe le colonne.
Colonna L: l'importo complessivo del finanziamento statale che la Regione ha assegnato a ciascun Comune per l'e.f. 2021.
ATTENZIONE: l'importo assegnato a ciascun Comune non può essere inferiore a euro 1.000,00 (art. 3 c. 5 Piano pluriennale).
N.B.: l'importo complessivo non deve superare lo stanziamento assegnato alla Regione dal decreto ministeriale di riparto (prestare attenzione agli arrotondamenti sui centesimi praticati dalle formule di calcolo di Excel)
Colonna M: l'indicazione della quota parte del finanziamento statale dedicata al finanziamento di sezioni primavera
e/o Poli per l'infanzia (se per quel Comune è stata crocettata la colonna E)
Colonna N: l'indicazione della quota parte del finanziamento regionale dedicata al finanziamento di sezioni primavera
e/o Poli per l'infanzia (se per quel Comune è stata crocettata la colonna E)
Colonna O: l'indicazione della quota parte del finanziamento statale dedicata al finanziamento del coordinamento pedagogico e/o della formazione in servizio del personale educativo/docente (se per quel Comune è stata crocettata la colonna F)
Colonna P: l'indicazione della quota parte del finanziamento regionale dedicata al finanziamento del coordinamento pedagogico e/o della formazione in servizio del personale educativo/docente (se per quel Comune è stata crocettata la colonna F)
FOGLIO 3 "Obiettivi di risultato"
Per ciascuno dei 4 obiettivi indicati inserire:
- i dati relativi alla propria Regione al 31.12.2018 per i servizi educativi, al 31.12.2019 per la scuola dell'infanzia desumendoli dall'ALLEGATO D (colonne C-D-G-J)
- i valori attesi sul medesimo obiettivo alla data del 31.12.2022 (viene quindi richiesta la definizione di un traguardo da raggiungere attraverso l'impiego delle risorse assegnate dalle Stato e stanziate dalla Regione e dai Comuni)
b) NOTA METODOLOGICA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA DI MONITORAGGIO
LA SCHEDA DEVE ESSERE COMPILATA IN TUTTE LE SUE PARTI E RENDICONTARE L'IMPIEGO DI TUTTE LE RISORSE STATALI E REGIONALI (non è previsto dalle norme il monitoraggio parziale)
LA SCHEDA NON DEVE ESSERE MODIFICATA IN ALCUN MODO (es. attraverso l'aggiunta/l'eliminazione di righe, colonne o caselle o l'apposizione di postille)
LA SCHEDA DEVE ESSERE INVIATA IN FORMATO EXCEL
Riga 2: inserire la Regione
Per ciascuna tipologia di intervento (A= edilizia; B= gestione; C= formazione e coordinamento pedagogico) inserire:
Colonna D: le risorse statali programmate nell'anno di riferimento
Colonna E: le risorse regionali programmate nell'anno di riferimento
N.B. I totali riportati nelle caselle D29 ed E29 devono corrispondere rispettivamente a quanto assegnato con decreto ministeriale di riparto e a quanto stanziato a titolo di cofinanziamento regionale (quest'ultimo importo non può essere inferiore al 25% delle risorse statali)
In "monitoraggio finanziario" per ciascuna tipologia di azione specifica (es. A1= Nuove costruzioni adibite a servizi educativi, A2= Restauro, risanamento, messa in sicurezza in strutture per servizi educativi ecc.) indicare:
a: la quota parte di risorse statali programmata (la somma totale riportata alla casella F29 deve corrispondere alle risorse statali assegnate con decreto di riparto)
b: la quota parte di risorse regionali programmata (la somma totale riportata alla casella G29 deve corrispondere alle risorse regionali stanziate a titolo di cofinanziamento)
c: il totale di risorse (statale + regionale) programmate (sommare a+b) (l'importo riportato nella casella H29 deve dare conto di tutte le risorse statali e regionali assegnate ai Comuni per l'e.f.)
d: la quota parte di risorse stanziate dal Comune sullo specifico intervento ai sensi dell'art. 8 comma 4 del d.lgs. 65/2017
e: il totale delle risorse (statali + regionali + comunali) IMPEGNATE alla data del 30 luglio dell'anno in cui si effettua il monitoraggio
e1: del totale delle risorse impegnate, la quota parte derivante dal finanziamento statale impegnata sull'azione programmata
e2: del totale delle risorse impegnate, la quota parte del finanziamento statale eventualmente derivata da economie (es. parte di risorse inizialmente programmate sull'azione A1 risultanti come economie a seguito di gara d'appalto reinvestite in azione B2 - N.B. Si fa sempre riferimento alle assegnazioni relative al medesimo e.f. - art. 3 c. 6 Piano pluriennale)
f: le risorse di provenienza statale e regionale NON IMPEGNATE alla data del 30 luglio dell'anno in cui si effettua il monitoraggio
g: la quota parte delle risorse NON IMPEGNATE derivante dal finanziamento statale
In "monitoraggio quantitativo" inserire per ciascuna tipologia di azione specifica:
colonna O: il numero di interventi previsti in sede di programmazione colonna P: il numero di interventi effettivamente realizzati (conclusi) colonna Q: il numero di interventi iniziati ma non ancora conclusi
colonna R: il numero di Comuni coinvolti (contare ciascun Comune una volta sola, anche se coinvolto in più interventi dettagliati afferenti al medesimo tipo (es. tre nuove costruzioni adibite a servizi educativi - intervento dettagliato A1
- il Comune si conta una sola volta anche se sono tre le nuove costruzioni; se, invece, il medesimo Comune, oltre alla costruzione di uno o più servizi educativi - A1 -, impiega risorse nella riqualificazione degli arredi - A 5 -, occorre conteggiarlo sia nella voce A1 sia nella voce A5)
Riga 31: inserire il numero di Comuni che hanno impegnato tutte le risorse assegnate (il Comune va contato una sola volta anche se ha realizzato più tipologie di intervento - il Comune conteggiato nella riga 31 non può essere conteggiato nella riga 32)
Riga 32: inserire il numero di Comuni che hanno impegnato parzialmente le risorse assegnate (il Comune va contato una sola volta anche se ha realizzato più tipologie di intervento - il Comune conteggiato nella riga 32 non può essere conteggiato nella riga 31)
Riga 33: inserire una breve relazione illustrativa ed eventuali sintetiche annotazioni aggiuntive