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Decreto M.I. 21.02.2022, n. 41

Modalità di esercizio della funzione tecnico-ispettiva.

Formula iniziale

Il Ministro dell'Istruzione

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 settembre 2020, n. 166, recante "Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dell'istruzione" e in particolare l'articolo 8, il quale prevede che "con decreto del Ministro sono determinate le modalità di esercizio della funzione tecnico-ispettiva";

Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi";

Vista la legge 5 febbraio 1992, n.104, recante "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" ed in particolare l'articolo 15;

Visto il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, recante "Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado" ed in particolare l'articolo 397;

Vista la legge 6 marzo 1996, n. 151, recante "Ratifica ed esecuzione della convenzione recante Statuto delle scuole europee";

Vista la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante "Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione";

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche" e in particolare gli articoli 15, 19, 23 e 25;

Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 ed in particolare l'articolo 64, relativo a disposizioni in materia di organizzazione scolastica;

Visto il decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, recante "Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università" convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 ed in particolare gli articoli 2 e 3;

Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 recante "Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni";

Visto il decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225 recante "Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie" convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10, e in particolare l'articolo 2, commi 4 undecies e 4 duodecies;

Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante: "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti";

Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 recante "Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107";

Vista la legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021" e in particolare i commi 784 e 785 dell'articolo 1, riguardanti i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento;

Vista la legge 20 agosto 2019, n. 92, recante "Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica";

Visto il decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, recante "Misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti" convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159, ed in particolare l'articolo 2;

Visto il decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, recante "Misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali" convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106 e in particolare l'articolo 58;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, "Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59";

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122, "Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169";

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, recante "Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione" e in particolare gli articoli 2, 5 e 6;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, "Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165";

Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri, Dipartimento della funzione pubblica 2 luglio 2002 sull'attività ispettiva;

Visto il parere del Consiglio di Stato reso dalla Sezione Seconda, nell'adunanza dell'11 luglio 2007, relativo, tra l'altro, ad alcune funzioni del dirigente tecnico presso il Ministero della pubblica istruzione;

Visto il decreto del Ministro della pubblica istruzione 29 novembre 2007, n. 267 "Regolamento recante «Disciplina delle modalità procedimentali per il riconoscimento della parità scolastica e per il suo mantenimento, ai sensi dell'articolo 1-bis, comma 2, del decreto legge 5 dicembre 2005, n. 250, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 febbraio 2006, n. 27»";

Visto il decreto del Ministro della pubblica istruzione 18 dicembre 2007, con il quale è stata disposta la ripartizione, in settori e sottosettori, fra i vari gradi di scuola, della dotazione organica dei dirigenti tecnici;

Visto il piano programmatico predisposto in data 4 settembre 2008 dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze ai sensi dell'articolo 64 del citato decreto- legge 25 giugno 2008, n. 112;

Visto il decreto dei Ministri dell'istruzione, dell'università e della ricerca e degli affari esteri 23 luglio 2009, n. 4716, con cui sono state adottate le Linee guida per l'attuazione del decreto ministeriale contenente la disciplina delle modalità procedimentali per il riconoscimento della parità scolastica e per il suo mantenimento ed introdotte le opportune integrazioni, tenendo conto della specificità e delle finalità delle scuole non statali situate in territorio estero;

Vista la direttiva del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 18 settembre 2014, n. 11, concernente "Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/15, 2015/16 e 2016/17";

Vista la direttiva del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 18 agosto 2016, n. 36, concernente "Valutazione dei dirigenti scolastici" e in particolare gli articoli 8, 9, 10, 11, 12;

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 14 maggio 2020, n. 3 con il quale è stato individuato un contingente pari a n. 59 incarichi di livello dirigenziale non generale con funzioni tecnico ispettive da conferire a tempo determinato;

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 7 agosto 2020, n. 89 recante "Adozione delle Linee guida sulla Didattica digitale integrata";

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 8 febbraio 2021, n. 5 recante "Esami integrativi ed esami di idoneità nei percorsi del sistema nazionale di istruzione";

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 5 gennaio 2021, n. 6, recante "Individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale dell'amministrazione centrale del ministero dell'istruzione", ed in particolare l'articolo 4;

Viste le Linee programmatiche del Ministero dell'istruzione, presentate nell'Audizione al Parlamento il 4 maggio 2021;

Visto il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR-M4), definitivamente approvato il 13 luglio 2021;

Considerata l'esigenza di aggiornare le modalità di esercizio della funzione tecnico- ispettiva, in coerenza con il precedente Atto d'indirizzo emanato con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 28 dicembre 2017, n. 1046, adeguandole alle innovazioni legislative e normative nel frattempo intervenute nell'ambito del sistema nazionale di istruzione e formazione;

Viste le priorità politico-istituzionali individuate per l'anno 2022 con proprio Atto di indirizzo del 15 settembre 2021;

Vista la richiesta di acquisizione del parere del Consiglio superiore della pubblica istruzione (d'ora in poi CSPI);

Visto il parere reso dal CSPI nella seduta plenaria n. 75 dell'11 febbraio 2022;

Ritenuto preferibile non inserire, come suggerito dall'Organo consultivo, il riferimento alle leggi dello Stato che definiscono gli Ordinamenti e le Indicazioni Nazionali di ogni ordine e grado, in un'ottica di alleggerimento del preambolo;

Ritenuto di accogliere, anche con riformulazioni, tutte le richieste di modifica formulate dal CSPI in merito al testo dell'Allegato 1;

Informate le organizzazioni sindacali,

DECRETA